Paola Marras Argomenti trattati
Matteo Renzi conferma che condurrà un programma tv di divulgazione su Firenze, di taglio storico e culturale. Il progetto televisivo potrebbe finire sulle reti Mediaset. D’altronde Silvio Berlusconi ha già evidenziato come Renzi avesse “sbagliato mestiere”, tanto da dichiarare che se fosse stato un conduttore tv lo avrebbe sicuramente assunto. Piero Angela non teme però la concorrenza. Nessun consiglio all’ex premier perché “è uno che la sa abbastanza lunga”, dice lo storico conduttore di Quark.
Renzi torna in tv
“‘Lascia la politica per fare TV’, scrivono alcuni siti. Vorrei essere chiaro: ad oggi ho il 100 per cento di presenze agli oltre duecento voti in aula e nelle sedute in Commissione: media talmente perfetta che ovviamente non riuscirò a tenere ma che la dice lunga su come stia seriamente rispettando il mandato affidatomi dagli elettori del mio collegio” precisa Matteo Renzi nella sua Enews del 2 luglio 2018. Da alcuni giorni, infatti, alcuni media hanno rivelato come l’ex premier e segretario del PD si fosse buttato (nuovamente) nel mondo della televisione.
Gli esordi di Renzi, infatti, risalgono alla Ruota della Fortuna, programma condotto da Mike Bongiorno. Dopo aver scalato il Partito Democratico, l’attuale senatore potrebbe però finire nuovamente a Mediaset. Renzi conferma infatti di aver “deciso anche di realizzare uno speciale televisivo sulla mia città, Firenze, perché credo – spiega – che più il dibattito politico diventa barbaro, più c’è bisogno di valori, di bellezza, di cultura”.
La registrazione del programma è praticamente conclusa, e stando ai meglio informati il Biscione è in trattativa per l’acquisto del format, dopo i rifiuti da parte di Discovery e Sky. D’altronde, l’ex premier è un habitué dei salotti Mediaset (da Barbara d’Urso ad Amici), e Silvio Berlusconi aveva persino profetizzato come Renzi avesse “sbagliato mestiere”. “Avrebbe dovuto fare il presentatore tv, lo avrei assunto”, dichiarò infatti in piena campagna referendaria.
Renzi nuovo Angela
Il progetto televisivo su Firenze condotto da Matteo Renzi “ha l’ambizione di parlare ai cuori delle persone, cercando di raggiungerle anche oltre i confini nazionali” spiega sempre l’ex segretario dem. “Sono emozionato al pensiero di lavorare su una sfida così affascinante ma è tutta un’altra cosa rispetto alle fake news sul trasformarmi in uno showman di provincia” chiarisce sempre nella sua Enews. “Chi vedrà quelle immagini si renderà conto del tentativo di offrire, soprattutto alle nuove generazioni, uno sguardo sul presente, non solo uno sguardo sul passato” puntualizza.
Fatto sta che sarà un programma di divulgazione di taglio storico e culturale, dall’antichità ad oggi. Ecco perché in tanti hanno ironizzato sul fatto che Renzi voglia puntare ad essere il “nuovo Angela”, nel senso di Piero o Alberto ovviamente. L’idea sarebbe venuta a Lucio Presta, noto produttore televisivo.
Piero Angela risponde
Lo storico conduttore di Quark non sembra però preoccuparsi troppo della concorrenza. Interpellato da Il Tempo, Piero Angela assicura di non sentirsi “minacciato” da Matteo Renzi. Anche perché, sottolinea il giornalista, “non credo si occuperà di divulgazione scientifica”. Angela non si sbilancia sul possibile successo dello “stile ironico” proprio dell’ex segretario PD, riflettendo: “Vedremo, lo deciderà il pubblico”. Piero Angela infine sottolinea che Matteo Renzi non ha bisogno di consigli perché “è uno che la sa abbastanza lunga e ce la può fare”.
