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Pillion al cinema di Alexander Skarsgard, le scene hot e il racconto senza filtri dell’attore svedese

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Pillion il film di Alexander Skarsgard mette in scena un rapporto complesso fatto di dominazione e vulnerabilità. Skarsgard parla di scene intime trattate con realismo e attenzione ai dettagli narrativi.

Un film che divide già prima dell’uscita. Si chiama Pillion ed è il nuovo lavoro di Harry Lighton al cinema. Un film che ha acceso l’attenzione ancora prima di arrivare in sala. Al centro la relazione tra Colin, interpretato da Harry Melling, giovane timido e fragile, e Ray, Alexander Skarsgard, leader enigmatico di una gang di motociclisti queer, alcune scene hot sono già al centro di un dibattito.

Pillion al cinema di Alexander Skarsgard: le scene hot che fanno discutere

Non solo un dramma sentimentale. Il film esplora il territorio complesso della dominazione, della sottomissione, della vergogna e del sadomasochismo.

Presentato allo Zurich Film Festival, Pillion film per il cinema ha visto Alexander Skarsgard protagonista non solo sullo schermo ma anche davanti ai cronisti. E qui il tono è cambiato. Niente divismo, ma parole dirette. L’attore svedese, 49 anni, ha spiegato come ha scelto di affrontare un ruolo scomodo le tanto discusse scene hot. “Ho scoperto che non era così rilevante il mio background. Voglio dire, ho un figlio, ma cosa ho fatto in passato, uomini, donne… Non è quello il punto. L’importante era raccontare una sottocultura mai rappresentata in questo modo, con così tanta autenticità”.

La Bbc, che ha riportato alcuni passaggi del dibattito a Zurigo, ha sottolineato il riferimento di Skarsgard a Cruising, il film cult con Al Pacino. “Mostrava il lato oscuro di New York, omicida e spaventoso. Io invece ho voluto lavorare senza morbosità. Senza la ricerca dell’effetto scioccante”, ha detto.

Un dettaglio personale non è mancato. Con una franchezza rara, Skarsgard ha ammesso: “Non sono Ray, ma ho un po’ di esperienza in quel mondo e so che non è sempre rappresentato in maniera veritiera”. Una frase che, inevitabilmente, ha fatto rumore.

Alexander Skarsgard per Pillion, le scene hot: perchè fanno parlare?

Se c’è un punto che divide il pubblico, quello sono le scene intime. E in Pillion non mancano. Ma Alexander Skarsgard le ha difese, parlando di autenticità e persino di goffaggine. “Abbiamo voluto che non sembrassero un balletto. Sullo schermo spesso tutto è perfetto, coordinato. Qui invece è strano, a volte ridicolo, ma reale”.

Un lavoro reso possibile anche dal coordinatore dell’intimità, Robbie Taylor Hunt. “Non c’è stato bisogno di troppe barriere”, ha spiegato l’attore, “perché eravamo già a nostro agio. Abbiamo girato più scene esplicite di quelle che vedete, ma il regista ha calibrato bene. Non per evitare immagini forti, né per mostrare corpi solo per scioccare. Ma per dare senso narrativo”.

Il racconto di Alexander Skarsgard, raccolto anche da Variety, insiste sul fatto che le scene fisiche non sono mai fine a sé stesse. Dentro c’è tensione, emozione, dramma. “Penso che persino mia madre apprezzerà il film. Certo, parla di motociclisti gay e di una relazione sadomaso, ma lo fa con rispetto. Non troppo, però”. Una battuta che ha strappato sorrisi ai presenti e che fotografa bene il tono dell’attore: ironico, diretto, senza filtri.

Il risultato è un film che divide già la critica. Chi lo vede come un passo avanti nella rappresentazione queer, chi teme la spettacolarizzazione di una sottocultura. Quel che è certo è che Pillion porta Alexander Skarsgard in una delle sue interpretazioni più rischiose. E forse più hot, come hanno scritto diversi siti di settore. Ora resta la prova del pubblico.