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Pnrr: Tinagli (Pd), 'controllo Corte conti non ridondante, c'è insofferenza regole'

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Roma, 6 giu. (Adnkronos) - "Smettiamo di dire inesattezze e facciamo chiarezza sul tema della magistratura contabile : il controllo concomitante della Corte dei Conti sul Pnrr non è ridondante rispetto a quello fatto dalla Ue . Spetta ai singoli Paesi con i loro sistemi di controllo, su ...

Roma, 6 giu. (Adnkronos) – "Smettiamo di dire inesattezze e facciamo chiarezza sul tema della magistratura contabile : il controllo concomitante della Corte dei Conti sul Pnrr non è ridondante rispetto a quello fatto dalla Ue . Spetta ai singoli Paesi con i loro sistemi di controllo, su cui certamente la Corte potrebbe agire in modo più capillare e preciso , verificare che non ci siano episodi di frode, di corruzione, di doppia spesa tra diversi fondi europei, come ha giustamente ricordato Paolo Gentiloni. Leggo che Calenda afferma il contrario e mi spiace ma non è così“. Così in una nota l’eurodeputata del Pd Irene Tinagli, presidente della commissione per i problemi economici e monetari a Bruxelles.

“Dobbiamo piuttosto domandarci come mai quando la destra è al potere nel nostro Paese mostri questa continua insofferenza per le regole e i controlli: la questione non è tanto il fascismo ma l’idea di uno Stato 'nemico', non a caso Meloni ha invocato il 'pizzo di Stato' parlando delle tasse, una visione che nuoce alla nostra credibilità all’estero e anche alla modernizzazione della PA. Non penso che una riforma seria dei controlli debba necessariamente indebolire i 'poteri neutri' e i controlli, creando uno scontro politico. Spiace vedere che anche alcuni liberali italiani siano ancora intrappolati in questa gabbia ideologica ormai vetusta e in via di superamento anche in gran parte del mondo liberal-democratico europeo“, conclude Tinagli.