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Di Maio a Repubblica: "Non fate le vittime"

Luigi Di Maio

Il ministro del Lavoro torna ad attaccare i giornalisti di Repubblica, che incassano la solidarietà di tutti i giornali

Luigi Di Maio torna alla carica: “Ci hanno impallinato di fake news per sei anni. Io non ho il potere di negare il diritto di cronaca: quindi adesso non si mettano a fare le vittime”. Il bersaglio sono ancora la stampa e i giornalisti di Repubblica. Il ministro dello Sviluppo Economico e vicepremier, durante un comizio in piazza, è tornato sulle dichiarazioni di 24 ore prima in seguito alle polemiche che gli sono piovute addosso. Dopo essere stato accusato di minacciare la libertà di stampa. “Un ministro dello Sviluppo economico non ha nessun potere per chiudere un giornale e meno male”. Poi però arriva la minaccia, già annunciata peraltro in precedenti occasioni: “Entro quest’anno tagliamo i fondi pubblici” all’editoria.

Cosa aveva detto Di Maio

Su Facebook Luigi Di Maio aveva scritto che “molti giornali stanno morendo, compresi quelli del gruppo l’Espresso. Non li legge più nessuno perché alterano la realtà”. Il Comitato di redazione de La Stampa che fa parte insieme a Repubblica del gruppo Gedi (che Di Maio chiama erroneamente gruppo Espresso, il vecchio nome, ndr) aveva risposto seccamente: “È vergognoso che un ministro della Repubblica, per paradosso ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, preveda la morte di una impresa del nostro Paese dando l’impressione addirittura di compiacersene”.

La solidarietà dei giornali al gruppo Gedi

Molti giornali hanno espresso solidarietà ai colleghi di Gedi, compreso il Corriere e Il Fatto Quotidiano. Si sono uniti al coro anche i comitati di redazione di Sole 24 Ore e Messaggero. E sui social molti lettori di Repubblica, Espresso e La Stampa hanno postato le loro foto mentre acquistano una copia dei giornali.