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Bolzano, Pifano lascia M5S: "troppi compromessi con la Lega"

M5S Caterina Pifano

Caterina Pifano, consigliera comunale a Bolzano, lascia il M5S: "Non posso restare quando si scende ogni giorno a compromessi con la Lega".

La consigliera comunale pentastellata a Bolzano Caterina Pifano ha deciso di uscire dal MoVimento 5 Stelle subito dopo il voto provinciale di domenica 21 ottobre, che ha visto trionfare la Lega. Prima di lei aveva lasciato l’ex leader del M5S altoatesino Paul Koellensperger.

La svolta a destra del M5S

“La consigliera comunale del MoVimento 5 Stelle, Caterina Pifano ha deciso a partire da oggi (mercoledì 24 ottobre 2018, ndr) di porsi al di fuori del MoVimento” viene annunciato in una breve nota dal gruppo dell’Alto Adige-Südtirol. “Le motivazioni addotte sono riconducibili ad un prevalere degli interessi personali rispetto agli ideali del MoVimento. – viene affermato – Richiediamo pertanto le dimissioni immediate del consigliere dalla carica per permettere che i nostri/vostri ideali vengano portati avanti da un altro attivista”.

“Io facevo parte di quel gruppo che nel Movimento Cinque stelle si sente di sinistra. E non posso restare quando si scende ogni giorno a compromessi con la Lega che predica e fa politiche di destra” replica Caterina Pifano, come riporta Repubblica.it. “Lo sapevo che non ci sono gruppi politici dove non esistono dissapori. Ma – aggiunge – quando è troppo è troppo”. “Qui ha vinto Salvini. Per me è stata una delusione troppo cocente. – sottolinea Pifano – Il problema non è essere vicini o lontani a questo o a quello. Io mi sento vicina al Movimento delle origini. E allora il problema è capire chi ha tradito chi“.

“Sono molto affranta, non è stata una decisione facile, ma quando cominciano a dire che coltivi interessi personali è veramente troppo. Non è un momento facile perché, come si dice, sono sottoposta alla famosa gogna mediatica” prosegue. Caterina Pifano non ha però ancora deciso se dimettersi o meno dal ruolo di consigliere come chiesto dal M5S. “Noi qui eravamo – ricorda amaramente Pifano – un bel gruppo con tante belle idee. Con un’idea di democrazia e di politiche economiche e sociali che non prevedeva la flat tax o cose di questo genere. Ma poi è arrivata questa svolta“. A destra, ovviamente.