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S&P conferma rating Italia BBB, ma outlook negativo

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Confermato il rating: l’agenzia Standard & Poor’s ha espresso verdetto sulla sostenibilità finanziaria del sistema italiano. Ma outlook negativo

Rating confermato ma outlook negativo: così ha comunicato l’agenzia Standard & Poor’s alle dieci di sera di venerdì 26 ottobre 2018. E’ “un film già visto”, ha detto Matteo Salvini, che ha assicurato che nel nostro Paese non salteranno “né banche né imprese”. Poco dopo il comunicato della S&P, anche il collega grillino Luigi Di Maio ha voluto dire la sua e lo ha fatto con un tweet. “Le agenzie di rating non misurano il benessere dei cittadini di un Paese”, è la premessa del vicepremier. Quindi aggiunge: “Ma chi si aspettava Standard & Poor’s per continuare a remare contro il governo ha avuto una brutta sorpresa”. A sua volta ha fatto sapere che “il rating dell’Italia è stato confermato”. Quindi ribadisce: “Il cambiamento sta arrivando”.

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Standard & Poor’s conferma rating

Ha espresso il suo giudizio sulla sostenibilità finanziaria del sistema italiano, l’agenzia di rating Standard & Poor’s. Fonti della S&P hanno fatto sapere che ”Il piano economico del governo rischia di indebolire la performance di crescita dell’Italia”. Nel mirino anche la tanto dibattuta riforma pensionistica, che a loro detta rappresenterebbe “una minaccia ai conti pubblici”. Poi è stata indicata la decisione di portare in negativo l’outlook: “Siamo fiduciosi che mercati e istituzioni comprenderanno la bontà delle nostre misure”.

Una prima prova verrà affrontata alla riapertura dei mercati, lunedì 29 ottobre 2018. “S&P lascia invariato il suo rating. Riteniamo che questo giudizio sia corretto alla luce della solidità economica del Paese. L’Italia è la settima potenza industriale al mondo e la seconda manifattura Ue”, hanno fatto sapere. Quindi hanno aggiunto: “La competitività delle imprese ci permette di avere un surplus commerciale consistente e il risparmio delle famiglie è solido”.

PD e Draghi contro Di Maio

Il leader pentastellato con le sue scelte e le parole twittate ha assunto una posizione di scontro con il governatore della Banca centrale europea, Mario Draghi. Quest’ultimo, infatti, ha avvertito circa le possibili ricadute dell’innalzamento dello spread proprio sugli istituti di credito. “Siamo in un momento in cui bisogna tifare Italia e mi meraviglio che un italiano si metta in questo modo ad avvelenare ulteriormente il clima”, erano state le parole del governatore della Bce.

“Il giudizio severo sulla situazione italiana e sulla manovra del governo espresso dalla Standard & Poor’s dovrebbe indurre tutti a una meditata serietà di giudizio. La spocchia e l’arroganza delle prime risposte del vicepresidente Di Maio aumentano le nostre preoccupazioni per il futuro degli italiani”, è il commento di Emanuele Fiano, della presidenza del gruppo PD. Poi ha provocato: “Nessun giudizio esterno è mai accettato da questa maggioranza, l’importante è trovare un nemico. A noi invece interessa difendere il futuro dell’Italia”.