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Salvini, sui social contro studenti manifestanti in Sardegna

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"La solita fortissima protesta incontrata in Sardegna, con pugno chiuso e Bella Ciao". Così Salvini sui social si scaglia contro alcuni studenti

Prosegue il tour elettorale in Sardegna in vista delle regionali che si terranno nell’isola domenica 24 febbraio 2019. Ma per Salvini non mancano gli “incidenti social”. Un ragazzo a Ozieri, in provincia di Sassari, si è avvicinato al leader della Lega chiedendo di scattare un selfie insieme. Poi gli ha detto: “Più accoglienza, più 49 milioni”, riferendosi ai fondi della Lega svaniti nel nulla. Quindi, è stata la volta di un’altra ragazza che ha voluto provocare il ministro fingendosi una sua fan e chiedendogli di fare un video selfie insieme.

In seguito alle due vicende, Matteo Salvini ha aggiornato i suoi follower sulla sua permanenza sull’isola. Nella mattinata di giovedì 21 febbraio 2019, il vicepremier ha pubblicato sui suoi account social la foto di alcuni studenti manifestanti e ha spiegato: “La solita fortissima protesta con pugno chiuso e Bella Ciao”.

Salvini contro studenti manifestanti

Questa volta il ministro dell’Interno ha pubblicato la foto di alcuni studenti scrivendo: “La solita foltissima protesta incontrata stamattina in Sardegna, con pugno chiuso e “Bella Ciao”, perfetto duetto per il prossimo Sanremo! Un bacione anche a loro!”.

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Moltissimi gli insulti e i commenti negativi che hanno fatto eco alla pubblicazione del post. Uno dei ragazzi ritratti nella foto sarebbe disabile, affetto da una forma di autismo, riporta TPI. Così ha fatto notare un compagno di scuola tra i commenti.

“Il più intelligente è “quello” disegnato sul foglio di carta!”, si legge in un commento. “Hanno appena i brufoli e i capelli viola. Non sanno neppure cosa stanno dicendo e cantano “Bella Ciao”. Ditelo loro che non è una canzoncina di Sanremo!! Pagliacci”, scrive qualcun altro.

Insulti contro Salvini

Tanti però anche i commenti contrari, che hanno fatto notare la pochezza della mossa del ministro dell’Interno, che dà in pasto alla gogna social dei minori che dovrebbe invece tutelare.

Complimenti ai ragazzi che hanno manifestato mettendoci la faccia. È davvero vergognoso che un ministro cerchi di ridicolizzare chi lo contesta. Anche da questo si vede che il livello umano e intellettuale di quest’uomo è pari allo zero”, scrive un utente. “Come mettere alla gogna mediatica due ragazzi che non fanno altro che esprimere un loro diritto, cioè manifestare! Dovresti vergognarti, fortunatamente non rappresenti tutta l’Italia!”, fa eco qualcun altro.

Il web contro i manifestanti

Drogati. Intelligentoni. Avanzi di centri sociali. “Cosi”. Sono solo alcuni degli aggettivi sprezzanti e ignoranti rivolti ai ragazzi, in particolare alla giovane con i capelli viola, figlia “che nessun genitore vorrebbe avere”, si legge tra i commenti.

Altri affermano: “Questi sono futuri reazionari, spero venga votata una legge in modo da arrestarli e rinchiuderli in quanto attenterebbero alla sicurezza dello stato”, propone qualcuno.