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Matteo Salvini vota al seggio di Milano per le europee 2019

salvini al voto

Matteo Salvini si reca alle urne per esprimere il suo voto alle elezioni europee 2019: il seggio per lui è a Milano

Il Ministro degli Interni si è spostato a Milano per esprimere il suo voto alle elezioni europee 2019. Dopo aver esercitato il suo diritto, il vicepremier ha invitato gli elettori a non astenersi al voto: su twitter molti sostentori del leader leghista hanno pubblicato la loro foto alle urne.

La giornata di Matteo Salvini

Dopo aver passato la mattinata con la figlia Mirta, il Ministro degli Interni si è recato nel pomeriggio al seggio di Milano presso la scuola media di via Martinetti, in zona ovest. Non appena effettuato l’ingresso nell’edificio, verso le 15.30, il vicepremier è stato subito assalito dai giornalisti, ma ha rilasciato una sola dichiarazione: “Oggi sarà una giornata molto bella. C’è cambiamento, si sente nell’aria“. Il Ministro degli interni si è presentato al seggio con una maglietta della federazione italiana di canottaggio, ha stretto la mano ai sostenitori e si è concesso per alcuni selfie.

Matteo Salvini fugge dalle domande dei giornalisti e si limita ad alcune dichiarazioni: “A me interessa vincere in Italia per cambiare l’Europa di tutte le altri analisi, i ministri, i rimpasti, no. In Italia non cambia nulla, cambia tutto in Europa, per quello che mi riguarda, se la Lega vince. Io ho votato, e il voto è segreto, per salvare l’Europa. Perchè chi ha governato l’Europa in questi anni l’ha tradita”. Poi il ministro volge lo sguardo alla bandiera europea appesa alla finestra della scuola. Salvini è fiducioso in questo voto: l’invito del leader del Carroccio è quello di esprimere la propria preferenza per cambiare l’Europa.

Momenti divertenti al seggio

Nel corso della votazione, il Ministro ha trascorso alcuni episodi divertenti. Una signora, dopo aver votato alla stesso seggio del vicepremier, ha consegnato la scheda a Salvini chiedendo di riporla nell’urla. Il leader leghista ha prontamento risposto: “No signora, non a me, ho già i miei problemi“. All’ingresso dell’edificio scolastico, inoltre, il ministro è stato fermato da un sostenitore che diceva di aver votato per lui. Salvini ha risposto: “Non dirlo che poi mi arrestano!”.