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Europee 2019: flop per Casapoud, ferma allo 0%

CasaPound

Secondo quanto riportato dai primi exit poll, Casapound registra un flop alle elezioni e si ferma allo 0-1%. Nessun seggio per il partito.

In base agli exit poll diffusi da Opinio Italia per la Rai, Casapound si ferma allo 0% nella corsa alle elezioni Europee 2019. Sulla pagina Facebook gli esponenti di Casapound scrivevano: “Mandiamo un segnale forte a Bruxelles. Basta Ue, vogliamo un’Italia libera e sovrana! In tutta Italia potrete votare la lista CasaPound-Destre Unite”. Il risultato, però, non è dalla loro parte attestandosi attorno allo 0-1% su una copertura pari all’80%.

I risultati parziali

Dalla chiusura dei seggi, avvenuta alle ore 23, sono iniziati gli scrutini per le elezioni europee. Il Viminale sta facendo uscire i primi dati relativi alle votazioni per ogni partito in corsa al Parlamento europeo. Al primo posto la Lega, seguita dal Partito Democratico e dal Movimento 5 stelle. Anche Forza Italia e Fratelli d’Italia raggiungono il risultato minimo per entrare nell’organo esecutivo dell’Unione.

Flop per Casapound e Forza Nuova

I dati scrutinati fino ad ora appartengono a 8.796 sezioni su un totale di 61.576: si tratta di una piccola parte, ma le stime non prevedono grandi risultati per Casapound e Forza Nuova. Da quanto emerge Forza Nuova si sarebbe fermato a o,13% dei voti, mentre Casapound ha ottenuto per ora un risultato leggermente superiore (o,63%). Per Forza Nuova i voti registrati sono 4.145 (aggiornati alle 1.03), mentre per Casapound si tratta di 10.613 voti. Il sistema elettorale vigente in materia di elezioni europee è un proporzionale puro con soglia di sbarramento fissata al 4%: questo significa che tutti i partiti che non riusciranno a ottenere almeno quella soglia di voti non potranno accedere al Parlamento.

Roberto Fiore fermato a Roma

La mattina di sabato 25 maggio il leader di Casapound, Roberto Fiore, è stato fermato dai poliziotti nel tentativo di recarsi sul luogo dove si è svolta la manifestazione in ricordo di Desirée Mariottini. La ragazza, appena 18enne, era stata drogata, stuprata e uccisa a San Lorenzo. A seguito dell’intervento della polizia il partito di Forza Nuova rilancia: “A Roma non è possibile neanche portare un mazzo di fiori dove è stata assassinata Desirée perché il verbo immigrazionista non può essere messo in discussione. Roberto Fiore, nostro segretario nazionale, è stato fermato dalla Digos, caricato e portato in Questura mentre stava recandosi nel luogo dove è stata uccisa la giovane italiana da una banda di immigrati”. Per il leader di Casapound non è stato possibile deporre i fiori in ricordo della tragedia.