> > Dario Nardella: "I minibot sono illegali, il governo aiuti i giovani"

Dario Nardella: "I minibot sono illegali, il governo aiuti i giovani"

Nardella sui minibot

All'Open Summit di Startup Italia il sindaco è intervenuto per spiegare come Firenze sia diventata la culla del Rinascimento digitale italiano.

Alla Leopolda di Firenze si parla di startup, innovazione e rivoluzione digitale, in occasione dell’Open Summit di Startup Italia. Alla presenza di imprenditori digitali provenienti da tutto il Paese, è intervenuto anche il sindaco Dario Nardella, che ha descritto la sua città come la capitale di un secondo Rinascimento, quello che riguarda il mondo del web e delle nuove tecnologie. Tra gli sviluppi più discussi sul piano politico nazionale ci sono minibot e blockchain, che godono del sostegno di Luigi Di Maio ma dai quali la Bce ha messo in guardia. “I minibot, diciamo la verità, sarebbero una sorta di moneta parallela, quindi sono fumo negli occhi“, è il commento di Nardella. “Non risolvono i problemi del nostro Paese, perché aumentano l’indebitamento. Ma soprattutto per molti aspetti sono illegali, perché finirebbero per essere una vera e propria moneta se utilizzati dai cittadini come forma di pagamento tra debitore e creditore”.

Nardella all’Open Summit di Startup Italia

“Piuttosto il governo dovrebbe impegnarsi in cose concrete“, ha continuato il sindaco. “Perché non lancia un programma serio per una smart Italy e un piano per superare il digital divide? Ma anche un piano di innovazione tecnologica delle infrastrutture nel Sud Italia. Servono incentivi fiscali per tutti i giovani che vogliono aprire un’impresa. Invece di dare il reddito di cittadinanza a un ragazzo, dagli gli strumenti per realizzare le sue idee. Il governo smetta di chiacchierare su cose come blockchain e minibot e lanci un piano strategico, di dieci anni, per portare in Italia tutte le nuove generazioni d’Europa e del mondo e lanciare questo nuovo settore economico che ci darebbe respiro. Se lo facesse, sarei il primo a dare una mano”.

“Firenze capitale del Rinascimento digitale”

Nardella ne è convinto: “Sono le città le vere attrici protagoniste della grande rivoluzione digitale che stiamo vivendo”. Il futuro è nelle smart cities, ovvero le città “dove l’innovazione tecnologica entra in qualsiasi settore della vita pubblica e privata. Firenze oggi è la capitale del Rinascimento digitale in Italia. Lo dicono i numeri: siamo la prima città per transizione digitale e siamo stati tra i sette finalisti degli awards di Barcellona. Questi dati sono il risultato di un lavoro che va avanti da dieci anni e che riguarda tutti i campi: dalle mense ai servizi scolastici, dalla mobilità ai servizi, fino alle imprese attraverso la smaterializzazione e la semplificazione burocratica”. A Firenze stanno nascendo “alcune delle esperienze più significative a livello nazionale per le startup e il co-working. La vecchia Caserma Cavalli, in pieno centro, diventerà il cuore delle startup della nostra città. Uno spazio in cui si scambiano idee e progetti e in cui si fanno dialogare gli investitori con gli imprenditori”.