Jacopo Bongini Spentisi i riflettori sulla parata del Pride tenutasi a Roma lo scorso 8 giugno, Vladimir Luxuria dice la sua in merito al rapporto tra politica e mondo omosessuale. Intervenuta all’interno del programma di Rai Radio2 I Lunatici, l’ex parlamentare di Rifondazione Comunista ne approfitta anche per chiarire la questione sul bacio dato ad Asia Argento sul palco dell’ultimo Roma Pride.
Luxuria: “Nel governo omosessuali ipocriti”
Nel corso dell’intervento Luxuria ha sottoscritto le dichiarazioni di Imma Battaglia espresse in una recente intervista a Radio Cusano Campus, nella quale l’attivista parlava dell’ipocrisia di certi politici in merito all’omosessualità: “Questa è una questione vecchia, antica. Represso è il gay che non lo ammette a sé stesso, e quindi non fa neanche sesso. Queste sono persone che di giorno parlano della famiglia, in Parlamento gridano al padre e alla madre, poi di notte calano le braghe. Non soltanto metaforicamente. Ci sono eccome. Rivestono ruoli di potere, hanno fatto della propria ipocrisia un mezzo per incassare popolarità e potere”.
Il bacio ad Asia Argento
Tornando invece su temi più d’attualità, Luxuria ha precisato la questione in merito al bacio dato ad Asia Argento e alla riconciliazione avvenuta con l’attrice dopo la querelle scoppiata in seguito al caso Weinstein: “Avevamo avuto un aspro contro sulla questione legata al #metoo. Sia per malintesi sia perché entrambe abbiamo un carattere molto forte. Io ho fatto un passo indietro, ho chiesto scusa, ci eravamo già incontrate, avevamo già fatto pace. Io ero su un carro del Pride, avevo appena tenuto un discorso, raccontavamo la storia di due ragazze aggredite a Londra su un autobus. Ci siamo date questo bacio contro la violenza, per dimostrare che un bacio non deve far paura a nessuno, che bisogna scandalizzarsi per la violenza, non per un bacio. Un bacio non ha mai fatto male a nessuno.
La politica sì è poi soffermata sulle polemiche che hanno seguito il bacio alla Argento. Polemiche a suo dire eccessive: “Si è scatenato un inferno sui social per questo bacio, ma sti cazzi! Un uomo non lo posso baciare perché sennò…una donna non la posso baciare perché sennò…ma veramente qui se uno deve stare a pensare alla reazione dei social non può più uscire di casa. Quel gesto aveva un valore simbolico e politico contro chi vede ancora in un bacio un atto di esibizionismo e trasgressione. E poi volevamo far vedere a tutti che io e Asia sul terreno della violenza di genere stiamo dalla stessa parte”.
