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Salvini e la Russia: dall'amicizia con Putin all'audio segreto

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Il primo passo formale, è la formazione nel 2014 della Associazione Culturale Lombardia Russia, Il presidente dell'associazione è Gianluca Savoini.

Il recente scandalo che ha investito la Lega per i rapporti intrattenuti con la Russia è solo l’apice di una lunga trafila di supposizioni. Lega e Russia affondano le radici del loro rapporto molto prima del 2018.

Asse Lega-Russia

Anche se non si direbbe, c’è sempre stata una reciproca simpatia tra il partito italiano e la Russia. Già da fine degli anni ’90, infatti in occasione della Guerra del Kosovo la Lega tende a essere filo-serba, il punto in comune è l’ evidente antipatia per l’Albania che viene considerata esportatrice di clandestini. I rapporti iniziano ad intensificarsi con l’arrivo in testa di Matteo Salvini. Il partito inizia a stabilire legami con personaggi dell’entourage di Konstantin Malofeev: oligarca russo fedele alleato di Vladimir Putin.

Il primo passo formale, è la formazione nel 2014 della Associazione Culturale Lombardia Russia che ha lo scopo non solo di facilitare lo sviluppo di rapporti di affari ma anche politici. Il presidente dell’associazione è Gianluca Savoini, giornalista, uomo della Lega in Russia. L’obiettivo primario è quello di rendere gli italiani consapevoli di quanto sia assurdo e controproducente per l’Ue vedere la Russia come un nemico.

I primi incontri

Le prime visite di Salvini risalgono al 13 ottobre 2014, quando guida una delegazione della Lega in Crimea e a Mosca. In questa occasione ci furono incontri con il primo ministro della Crimea Sergey Aksyonov, con il presidente della Duma Sergey Naryshkin e con il presidente della Commissione Esteri della Duma Vladimir Vasiliev.

Per il primo incontro diretto tra Salvini e Putin bisogna aspettare il 17 ottobre al Vertice Asia-Europa. Il tema principale è discutere delle “assurde sanzioni contro la Russia” imposte dall’Ue.

Accordo di cooperazione

Il primo accordo ufficiale invece risale al 6 Marzo 2017 quando Matteo Salvini si reca a Mosca per firmare l’accordo di cooperazione tra Lega e Russia Unita. In questo accordo non ci è concesso sapere se effettivamente sono previsti finanziamenti. Il primo sospetto avviene dopo l’incontro di Ottobre 2018 che ha visto Savoini in rappresentanza della Lega all’hotel Metropole di Mosca.