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Crisi di governo, la Lega dichiara che non sono previsti strappi

incontro salvini di maio

In merito all'ipotesi di una crisi di governo il ministro dell'Interno Matteo Salvini assicura che non avverrà alcuno strappo nell'esecutivo.

Si mantiene alta la tensione nel governo gialloverde dopo le prese di posizione di questi ultimi giorni dei due vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Pomo della discordia è stata la votazione sulla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, che ha visto la Lega contraria e il M5S favorevole. Malgrado si facciano sempre più insistenti voci di un’imminente crisi di governo gli esponenti della maggioranza hanno assicurato che la situazione è sotto controllo.

L’ipotesi crisi di governo

Nella giornata del 18 luglio Luigi Di Maio aveva pubblicato un video sulla sua pagina Facebook in cui accusava Matteo Salvini di lanciare fango sul M5S per distogliere l’attenzione dalle inchieste che riguardano la Lega: “Capisco che si attacchi il M5S per fare notizia e coprire le inchieste sui finanziamenti alla Lega, ma questa è una falsità. È un attacco grave che io non posso permettere. Sono stufo, se la Lega vuole far cadere il governo lo dica chiaramente e se ne prenda la responsabilità.”

Dura la risposta del ministro dell’Interno, che replica alle parole di Di Maio: “Le teorie di Di Maio arrivano lontane, lascio a lui i suoi sfoghi. Abbiamo preso atto della svolta storica dei 5S che hanno votato assieme a Merkel, Macron, Berlusconi e Renzi. Noi andiamo avanti sui fatti. Il M5s non ha più la mia fiducia, anche personale. Salvini conclude il suo intervento affermando: “Oltre questo governo ci sono solo le elezioni, la finestra elettorale è sempre aperta. Domani non vado al consiglio dei ministri, non pare ci sia nulla di eclatante, né al vertice delle autonomie.”

Non si è fatta attendere la controreplica di Luigi Di Maio, che paventa il rischio di un’alleanza tra Pd e Forza Italia: “Noi abbiamo voglia di continuare. Se la Lega vuole tornare al voto, lo può dire chiaramente, ma se ne assume la responsabilità. Se cade questo governo, il rischio è che torni l’asse Pd-FI. Il M5S non lascia il Paese in mano alla gente che l’ha distrutto. Per me questo è il solo governo possibile, che può fare le cose per gli italiani. Se non c’è questo governo, si torna al voto.”

Le parole degli altri esponenti politici

Non sono però solo i due leader dell’alleanza gialloverde ad esprimersi sulla crisi politica di questi giorni. All’interno della maggioranza, la ministra per la Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno ha pubblicamente dichiarato ai microfoni di Rai Radio 1: “Questo governo ogni mattina sembra che duri 4 giorni o 4 anni, a seconda delle dichiarazioni che si susseguono. È innegabile il fatto che sia un momento particolarmente delicato, che le due sensibilità delle forze politiche che compongono questo governo sono completamente diverse. Se continuiamo ogni giorno a dire no, è meglio chiuderla qui.”

Il pensiero dell’opposizione è invece espresso dal segretario del Pd Nicola Zingaretti, che all’inaugurazione del Campus di Amatrice ha constatato la fine dell’esperienza gialloverde: “Penso che la novità di queste ore sia che il progetto politico del governo gialloverde, ammesso che ci sia mai stato, è fallito. Ormai siamo agli insulti continui e soprattutto alla paralisi totale che pagano gli italiani. La smettano con questa sceneggiata e traggano le conseguenze.”