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Crisi di governo, i sondaggi danno la Lega vincente in ogni scenario

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Nell'eventualità di elezioni anticipate a seguito di una crisi di governo, la Lega vierrebbe data vincente dai sondaggi sia da sola che in coalizione.

Con l’aggravarsi della crisi di governo emergono i sondaggi che analizzano gli ipotetici scenari in caso si andasse effettivamente ad elezioni anticipate nel breve periodo. Stando a quanto riportato dall’agenzia Agi nel citare delle analisi di YouTrend la Lega trionferebbe infatti con qualunque tipo di coalizione elettorale. Un dato che non dovrebbe sorprendere Matteo Salvini, cioè colui che negli ultimi giorni più ha fomentato l’attuale impasse istituzionale.

Crisi di governo, i sondaggi

Secondo i dati di YouTrend, elaborati su delle rilevazioni effettuate lo scorso 1 agosto, il partito di Matteo Salvini sarebbe già in testa ai sondaggi con il 36,8%, seguito con forte distacco dal Pd al 21,7% e dal M5S al 17,6%. A grande distanza troviamo invece gli altri partiti di centrodestra Forza Italia al 7,3% e Fratelli d’Italia al 6,4%. Chiudono il sondaggio le forze politiche che non riuscirebbero a superare la soglia di sbarramento del 4% per entrare in Parlamento, vale a dire +Europa con il 2,9%, i Verdi con il 2,3% e il cartello elettorale de La Sinistra al 2% secco.

I dati presentati sembrano quindi avvalorare la tesi avanzata da Luigi Di Maio nel corso della sua intervista al Tg1 dell’8 agosto. Il vicepremier aveva infatti sostenuto come Matteo Salvini abbia scatenato la crisi di governo esclusivamente per mero calcolo elettorale, con l’intenzione di scaricare ogni colpa al M5S e fare il pieno di voti in caso di elezioni anticipate.

Gli scenari di voto in Parlamento

L’analisi di YouTrend delineano tre diversi scenari, a seconda delle scelte che la Lega potrebbe compiere nel momento di scegliere se correre da sola o se formare una coalizione con uno o più partiti del centrodestra.

Il centrodestra unito

Il primo scenario analizzato da YouTrend è una semplice riproposizione della coalizione di centrodestra presentatasi alle scorse elezioni del 2018. In questo caso il gruppo Lega-Forza Italia-Fratelli d’Italia otterrebbe una maggioranza schiacciante in entrambi i rami del Parlamento, con 416 seggi su 618 alla Camera e 210 su 309 al Senato.

Con questa maggioranza di due terzi del Parlamento, la coalizione di centrodestra potrebbe inoltre teoricamente approvare delle riforme costituzionali senza i voti delle opposizioni. Opposizioni che in questo scenario vedrebbero come capofila il Pd con 119 seggi alla Camera e 57 al Senato, mentre il M5S eleggerebbe solo 81 deputato e 40 senatori.

L’ipotesi Lega in solitaria

In un’ipotetica corsa solitaria della Lega invece, Matteo Salvini si ritroverebbe a non avere i numeri per un governo monocolore, pur contando sempre sulla maggioranza relativa dei seggi con 283 deputati e 143 senatori. A questo punto potrebbero tornare utili alla Lega i 93 parlamentari di Forza Italia e Fratelli d’Italia, 62 alla Camera e 31 al Senato. Il centrosinistra del Pd riuscirebbe a contare invece su 153 deputati e 73 senatori mentre il M5S su 118 deputati e 60 senatori.

L’eventuale alleanza Lega-FdI

Nell’ultimo scenario ipotizzato da YouTrend viene proposta l’alleanza tra Lega e Fratelli d’Italia di cui molto si è parlato nell’ultimo periodo. La coalizione sovranista riuscirebbe a godere di un’ampia maggioranza anche se non tale da arrivare ai due terzi dei seggi. Questa maggioranza di destra – forte del 43% dei voti – guadagnerebbe infatti 353 seggi alla Camera e 181 al Senato, ma dovrebbe fare i conti con ben tre opposizioni differenti: quella del Pd con 131 deputati e 61 senatori, quella del M5S con 102 deputati e 50 senatori e quella di Forza Italia con 30 deputati e 15 senatori.