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Totoministri governo: Pd vuole casella unica, Di Maio non arretra

totoministri governo giallorosso

Sono ancora in bilico le trattative tra il M5s e Pd: dopo un possibile accordo sul premier, lo scontro passa alla vicepresidenza.

Sono ore decisive per la formazione del nuovo governo: entro la serata di mercoledì 28 agosto (o al più nella mattina del 29 agosto) Sergio Mattarella annuncerà la via maestra in base ai colloqui effettuati con le forze politiche italiane. Sono in corso proprio in queste ore, infatti, le consultazioni che potrebbero far emergere un possibile Presidente del Consiglio al quale affidare un mandato esplorativo. Nel frattempo, però, sul web è partito il totoministri del probabile e possibile governo giallorosso. Vediamo chi sono i candidati premier e quali linee intendono seguire il Partito Democratico e il Movimento 5 stelle (sui quali ruotano le prime pagine dei giornali).

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Nicola Zingaretti, segretario del Pd, e Luigi Di Maio, capo politico di M5s, sono ancora in contatto per trovare in queste ultime ore un accordo che possa condurre alla formazione di un nuovo esecutivo. Una delle ipotesi che sembra essere superata è la proposta dei grillini di proseguire con un Conte Bis. Lo scontro, infatti, si è spostato nelle ultime ore sulla vicepresidenza: il totoministri del governo giallorosso è ampio. Mentre Zingaretti e il Pd premono per una vicepresidenza unica, con Andrea Orlando (ex ministro della Giustizia); Di Maio non intende lasciare campo libero ai dem e conserva con orgoglio la posizione di vicepremier.

Fonti ufficiali, però, smentiscono le voci diffuse negli scorsi giorni: Luigi Di Maio non sarebbe candidato al Viminale, come avevano riferito alcuni media. I possibili ministri candidati per l’Interno, invece, sarebbero Franceschini e Minniti. Infine, Misiani potrebbe subentrare a Tria nel Ministero dell’Economia, mentre Gentiloni è favorito agli Esteri. Resta salda anche l’ipotesi di un Enzo Moavero bis agli Esteri.