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Renzi, nuovo partito in arrivo: l'annuncio da Bruno Vespa

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Arrivano le prime indiscrezioni su nome e componenti del nuovo partito di Renzi: l'annuncio è atteso per il 17 ottobre.

Appare sempre più sicura la decisione di Matteo Renzi di lasciare il Partito Democratico. L’ex premier avrebbe già pensato al nome del suo soggetto politico e sarebbe pronto ad annunciare tutto in diretta da Bruno Vespa martedì 17 settembre.

Atteso annuncio da Vespa

L’indiscrezione è stata diffusa da Huffington Post, che cita una fonte vicina al senatore dem. Il tanto atteso annuncio della scissione di Renzi dovrebbe avvenire in diretta televisiva, dagli studi di Porta a Porta alle ore 18 di martedì 17 settembre. L’ex premier avrebbe dunque scelto il salotto di Bruno Vespa e non, come ipotizzato in un primo momento, la Leopolda per annunciare la nascita del suo nuovo partito. Renzi avrebbe premuto per un’accelerazione perché “vogliamo vedere chi viene alla Leopolda, chi sta con noi e chi no”, avrebbe spiegato la fonte.

Renzi, nuovo partito in arrivo

Tra l’invito di Franceschini a “rimanere nella sua casa” e l’accusa di Calenda di “aver fatto un’infinita serie di giravolte“, Matteo Renzi sembra accelerare la sua scissione con i Democratici per dare vita ad un nuovo partito. Avrebbe infatti già in programma diverse riunioni, compresa quella con Giuseppe Conte per rassicurarlo del suo sostegno al governo.

Sul nome del nuovo soggetto politico si stanno facendo strada diverse ipotesi. La più quotata sembrerebbe “Italia del Sì“, con un riferimento alla campagna referendaria del 2016 e alla volontà di “realizzare le infrastrutture per la crescita del paese“. Un’altra parola chiave da inserire nel nome potrebbe essere “crescita“. Ancora tutto incerto dunque, così come le caratteristiche del simbolo che potrebbe essere molto simile a quello di En Marche di Macron.

Il nuovo partito dovrebbe vedere la presenza dei Comitati di Azione Civile di Rosato e Scalfarotto e anche la corrente Sempre Avanti di Giachetti. I nomi degli scissionisti dovrebbero quindi essere i seguenti: al Senato Bonifazi, Faraone, Ginetti, Comincini e il ministro Bellanova, oltre naturalmente a Renzi.

Alla Camera, dove sono necessari venti nomi per costituire un gruppo, per ora gli aderenti sarebbero Anna Ascani, Ivan Scalfarotto (che rimarrebbero al governo), Giachetti, Rosato, Boschi, Marco Di Maio. E ancora, Nobili, Anzaldi, Fregolent, Del Barba, Migliore, Mattia Mor e Marattin.