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Sgarbi contro il M5s: "Si vergognino"

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Sgarbi contro il M5s: l'accusa è di usare lo Stato per difendere il figlio di Beppe Grillo, indagato.

Continua la durissima polemica tra Vittorio Sgarbi e il Movimento 5 Stelle. Il popolare critico d’arte ha infatti postato su Facebook una riflessione dal tono polemico nei confronti dei pentastellati e di Di Maio relativamente a come stanno affrontando la questione che vede coinvolto il figlio di Beppe Grillo. Sgarbi accusa infatti i pentastellati di usare lo Stato per tutelare il presunto reato del figlio di Grillo garantendosi un ministro della Giustizia dalla propria parte.

Sgarbi contro il M5s

Si vergogni Di Maio e si vergognino i Cinque Stelle che si sono espressi, con voto segreto, per l’arresto dell’onorevole Sozzani, dopo che, con voto palese, hanno fatto il governo contro gli italiani, per obbedire agli ordini di un Grillo nella cui casa il figlio indagato ha stuprato una ragazza, garantendogli, con Bonafede, un ministro della giustizia amico. Vergogna! Usare lo Stato per proteggere il loro capo”. Con queste parole Vittorio Sgarbi si è scagliato contro Luigi Di Maio e il Movimento 5 Stelle. Il punto di partenza dell’accusa è il voto che ha impedito l’arresto di Diego Sozzani. Lo scrutinio è stato segreto, ma stando alle indiscrezioni, solo il Movimento 5 Stelle avrebbe votato l’autorizzazione.

La rabbia di Sgarbi

Il risultato del voto dei 5 Stelle ha scatenato la rabbia del critico d’arte il quale ha sollevato l’ipotesi che l’alleanza tra Movimento 5 Stelle e Pd serva proprio a nascondere la vicenda di cronaca che coinvolge il figlio di Grillo, Ciro, accusato di stupro. Sgarbi accusa infatti i grillini di usare lo Stato per tutelare Beppe Grillo e la sua famiglia, garantendosi un ministro della Giustizia che stia dalla loro parte.