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Legge elettorale, anche il Piemonte chiede il referendum

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Legge elettorale, con il via libera del Piemonte è stata raggiunta la quota minima necessaria di 5 regioni.

Il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato il provvedimento con il quale si chiede il referendum abrogativo della quota proporzionale della legge elettorale. Si tratta della quinta regione che avanza la richiesta, il che significa che è stato raggiunta la quota necessaria, cinque regioni appunto, per ottenere la consultazione popolare. Il documento a firma Lega è stata approvato da tutto il centrodestra, inclusa Forza Italia. Centrosinistra e Movimento 5 Stelle hanno lasciato l’aula al momento del voto.

Legge elettorale, via libera al referendum

Nella serata di giovedì, dopo tre giorni di sedute, è arrivato il via libera al referendum anche dal Piemonte. Le opposizioni hanno tentato il tutto per tutto per impedire al Piemonte di approvare il documento, ma il contingentamento dei tempi imposto dal centrodestra non ha lasciato altra scelta che arrendersi: “Se ci impedite di fare la battaglia che avremmo voluto noi ci fermiamo qui, non facciamo perdere tempo ai piemontesi” ha detto il capogruppo del Pd, Domenico Ravetti, a nome delle minoranze. “Sono soddisfatto – ha detto al contrario il governatore Cirio -. In questi giorni ci sono stati dei momenti accesi di dibattito: credo che siamo comunque giusti quando si parla di un argomento importante come il voto. Penso che il tempo di questa discussione sia stato ben speso: chiediamo una legge elettorale chiara, per cui chi vince le elezioni governi. Se riusciamo ad averla avremo fatto un buon lavoro, anche con un contributo del Consiglio regionale del Piemonte“.

M5s: “Salvini ha ordinato il Papeetellum”

La sezione piemontese del Movimento 5 Stelle ha diramato una nota nella quale attacca duramente la decisione del consiglio regionale: “Salvini ha ordinato il Papeetellum, una nuova legge elettorale a suo uso e consumo, il Piemonte ha obbedito agli ordini. Per ottenerlo ha bloccato le attività del consiglio regionale del Piemonte che anziché occuparsi delle vere emergenze ha perso tempo a eseguire gli ordini dell’ex capitano. A margine di una indecorosa strumentalizzazione del Consiglio regionale sottolineiamo ancora una volta che la proposta, evidenziando palesi vizi di costituzionalità, non diventerà legge“.

Via libera anche dall’Abruzzo

Oltre al Piemonte, anche il consiglio regionale dell’Abruzzo ha approvato a maggioranza il quesito referendario per l’abrogazione del sistema proporzionale. I voti favorevoli sono stati 17 e sono arrivati dal centrodestra. Anche in questo caso le opposizioni del Movimento 5 Stelle hanno abbandonato l’aula.