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Silvio Berlusconi: "Il 19 in piazza con la Lega contro il governo"

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"In piazza contro il governo": parole del leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, che annuncia la sua presenza alla manifestazione del 19 ottobre.

Manifestazione della Lega contro il governo, in piazza sabato 19 ottobre anche Silvio Berlusconi con Forza Italia: “Pensavo di fare una opposizione responsabile, aspettando di vedere i provvedimenti. Poi ho letto del carcere per gli evasori e delle nuove tasse e mi sono deciso: andrò in piazza San Giovanni contro questo governo”.

Berlusconi in piazza con la Lega

Ci sarà anche Silvio e tornerà sul palco davanti una platea tutta per lui. Quella di sabato 19 ottobre a Roma non è più una manifestazione della sola Lega, poiché nelle settimane hanno ceduto alle avance di Matteo Salvini, leader del movimento, anche Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia e infine Forza Italia proprio di Berlusconi. In piazza San Giovanni è attesa una mobilitazione massiccia, tutta contro il governo: “Certo che parlo”, aveva annunciato proprio Silvio Berlusconi durante la conferenza stampa a Perugia accanto Salvini e Meloni. “All’inizio pensavo che non sarei andato, avevo detto a Giorgia e Matteo lasciamoli iniziare a lavorare. Pensavo di fare una opposizione responsabile, aspettando di vedere i provvedimenti. Poi ho letto del carcere per gli evasori e delle nuove tasse e mi sono deciso: andrò in piazza San Giovanni contro questo governo. C’eravamo stati già nel 2006 quando Prodi esagerò con le tasse”, ha concluso Silvio. Una protesta che per il leader di Forza Italia è necessaria per prevedere: “il carcere per una evasione superiore a 50mila euro: si tratta di vedere a rischio il diritto di libertà di ciascuno di noi. Noi siamo incompatibili con la sinistra perché vengono da un’ideologia dello Stato etico, per loro lo Stato è il padrone dei cittadini. Non c’è pm che appartenga a quella parte lì, che appartenga ai 5 Stelle, che non sappia dimostrare che ciascuno di voi ha commesso una evasione superiore a 50mila euro. La norma non è stata messa nella manovra, ma verrà messa nella riforma della giustizia”.

Il nuovo governo secondo Berlusconi

“Attenta alla libertà: noi siamo incompatibili con la sinistra che ha l’ideologia dello Stato etico, vede i cittadini come sudditi”, questa la definizione attribuita da Silvio Berlusconi al Conte Bis, che commenta anche la probabile – ma non certa -presenza in piazza di Casapound: “Non lo so se ci sarà e non mi interessa, c’è a rischio la libertà e se c’è questo rischio vado dappertutto”. Un pensiero per le regionali in Umbria, previste il 27 ottobre: “Viva l’Umbria, viva la Lega, viva Fratelli d’Italia, viva Forza Italia, viva il centrodestra, indispensabile per il futuro degli italiani, e viva, se permettete, anche questo vecchietto, che ce la mette ancora tutta”. Una partecipazione alla manifestazione di sabato, quella di Berlusconi, condivisa con tutti gli eletti di Forza Italia attraverso una lettera: “Ho deciso di partecipare personalmente non solo perché è importante dare una dimostrazione forte di unità del nostro schieramento ma anche perché le intenzioni (che ho verificato approfonditamente) dei 5 Stelle sono quelle di introdurre nella prossima riforma della giustizia, la pena della detenzione fino a 8 anni per chi superasse i 50 mila euro di evasione. E i magistrati su cui possono contare, avrebbero una facilità assoluta ad addebitare a un qualsiasi contribuente un’evasione, magari pluriennale sommando più anni, che arrivi a superare questa somma. Sarebbe messa a rischio la libertà di chiunque. Per questo ho considerato che valesse la pena di una nostra protesta pubblica anche fuori dal Parlamento, in piazza. Per questo vorrei avervi tutti al mio fianco”.