Irene Masala Torna alla ribalta Maurizio Landini, segretario generale e leader della Cgil, e questa volta lo fa contro Matteo Salvini e Matteo Renzi. Ospite della trasmissione Mezz’ora in più, in onda su Rai3, Landini si dichiara pronto a trattare con il governo sulla lotta all’evasione e sul taglio del cuneo fiscale. La riforma fiscale è infatti una priorità per i sindacati che sarebbero pronti a mobilitare le piazze se il governo dovesse venir meno agli accordi.
Tasse e evasione, Landini contro Salvini
Il leader sindacalista si dichiara preoccupato soprattutto per quanto riguarda il tema delle tasse. I messaggi “no tasse” inviati alle rispettive piazze da Salvini e da Renzi sarebbero potenzialmente pericolosi, avverte Landini. Bisogna invece concentrarsi sulla lotta all’evasione fiscale, l’unico vero nemico dei cittadini che pagano regolarmente le tasse. Per quanto riguarda invece la proposta di abbassare il tetto all’uso del contante, anch’essa prevista nella Manovra economica presentata dal governo giallo-rosso, Landini sottolinea come Cgil, Cisl e Uil siano d’accordo sull’incentivare l’uso della moneta elettronica, così da favorire la tracciabilità di tutte le transazioni.
Landini è stato diverse volte oggetto di aspre critiche da parte del Movimento 5 stelle. Nel giugno del 2019, Landini ha lanciato l’ennesimo attacco al governo dal palco di Reggio Calabria. Attacco che è costato al segretario della Cgil l’appellativo di “sindacalista che fa politica andando contro un governo che difende i lavoratori”.
