> > Matteo Salvini: "Preti, insegnanti, magistrati: basta politica"

Matteo Salvini: "Preti, insegnanti, magistrati: basta politica"

matteo salvini

Matteo Salvini, in piena campagna elettorale in Umbria, dice di sognare un Paese in cui preti, magistrati e insegnanti non facciano politica.

Matteo Salvini si trova in Umbria, in piena campagna elettorale, in vista delle regionali in programma domenica 27 Ottobre 2019. Durante un’iniziativa elettorale in un paese vicino a Perugia ha detto: “Sogno un Paese dove i preti fanno Messa e non politica, dove gli gli insegnanti fanno lezione e non politica, dove i magistrati fanno le sentenze e non politica”. Poi ha aggiunto: “Mi porto via dall’Umbria testimonianze di affetto da tantissime donne e uomini di Chiesa che ci dicono di non mollare perchè siamo sulla strada giusta”.

A La Stampa, invece, commenta l’alleanza giallorossa: “Sono proprio disperati. Hanno capito che quello di domenica è un voto politico e sanno che prenderanno una mazzata che se la ricorderanno per 50 anni. Li spianiamo”. Il leader della Lega, continua dicendo: “Indicono una manifestazione il penultimo giorno della campagna elettorale, dopo che è stato annunciato lo sciopero dei trasporti. E Renzi fa sapere che la cosa non lo riguarda… Fantastico”.

Matteo Salvini, in Umbria per la campagna elettorale

Salvini non risparmia qualche critica anche al premier Conte: “Non lo so ma basta pure lo 0,1 in più per vincere. Si vince anche con un gol all’ultimo secondo della partita, ma non è questo il nostro caso. Io so che riempio le piazze e quando vado a visitare un’azienda o faccio un incontro non dico di chiudere le porte come fa Conte, l’uomo della pochette e dal ciuffo tinto. È andato da Cucinelli, il re del cachemire, questa è proprio la sinistra al caviale. Loro sono radical chic, io invece sto in mezzo al popolo, questa è la differenza politica e culturale”.

Non si risparmia neanche su quanto detto dal Presidente del Consiglio, in riferimento alla poca chiarezza di Salvini sul caso Russiagate. L’ex Ministro dell’Interno risponde così: “Quella di Conte è una super cazzola. Mi attacca per autodifesa. Mi dicono che ieri al Copasir non abbia chiarito proprio tutto, ha qualcosa da nascondere e lo scopriremo presto. Ha poi ha tanti problemi a casa sua, di Maio, Renzi, e mi pare che anche la luna di miele con Europa sia già finita prima del previsto”.