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Mattarella non può sfiduciare Conte ma non eslcude elezioni anticipate

Mattarella elezioni anticipate

Il Quirinale non sembra intenzionato a portare avanti la legislatura se il Conte bis dovesse entrare in crisi.

Sfiduciare un governo non è tra le prerogative del Presidente della Repubblica, ma dal Colle avrebbero fatto sapere che, in caso di rottura dell’alleanza giallorossa, Mattarella sarebbe pronto ad indire elezioni anticipate.

Mattarella non esclude elezioni anticipate

Dopo i risultati delle recenti elezioni regionali in Umbria, alcuni politici hanno sollecitato un suo intervento per porre fine all’attuale esecutivo. Queste le parole di Giorgia Meloni: “Mattarella tenga conto delle elezioni in Umbria, lo scenario è cambiato“. Più cauto invece Salvini che, nonostante abbia sottolineato che il governo giallorosso, “così litigioso, non è quello che il Presidente aveva in mente“, ha detto che nemmeno dopo le regionali dell’Emilia presenterà al Colle richieste di dimissioni.

In molti credono però che a far cadere il governo saranno gli stessi partiti che la compongono. Dalla sugar tax alla riduzione dei limiti al contante, sono molti gli argomenti su cui gli alleati dovranno confrontarsi partendo da idee opposte. Senza contare la funzione di ago della bilancia di Renzi che, pur escludendo di compromettere la tenuta dell’esecutivo, si è dichiarato contrario a diverse misure contenute nel Documento di bilancio.

Insomma, una marcia precaria che aumenta il rischio di instabilità e caduta. In tal caso, fanno sapere dal Quirinale, Mattarella non avrebbe intenzione di allungare a tutti i costi la legislatura. Niente alchimie, altre alleanze o terzo mandato di Conte. All’orizzonte ci sarebbero soltanto le elezioni anticipate. C’è anche chi ha già pensato ad una possibile data, tenendo conto della Finanziaria e delle regionali in Emilia. L’ipotesi è che si voti già a fine marzo, a due anni di distanza dall’ultima tornata delle politiche.