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Scintille Meloni-Report alla Camera: "Avete falsificato i dati"

Meloni M5S Mes

Secondo la leader di Fratelli d'Italia il servizio è stato fatto per screditare la sua immagine e il suo partito.

Acceso botta e risposta alla Camera tra Giorgia Meloni e Giorgio Mottola, il giornalista di Report autore dell’inchiesta mandata in onda lunedì 28 ottobre 2019. Questa riguarda la presunta presenza di account fake comprati da Fratelli d’Italia allo scopo di rendere più visibili i suoi post.

Giorgia Meloni contro Report

La leader di Fratelli d’Italia ha tenuto una conferenza a Montecitorio per commentare e smentire i dati presentati da Report, a suo dire vergognosi e costruiti solo per falsità. La trasmissione aveva parlato di falsi follower presenti sui suoi profili social, così lei ha voluto rispondere alle accuse. Secondo lei tutto ciò è stato fatto per screditare la sua persona, il suo partito e tutto lo staff che gestisce la sua comunicazione. Facendo riferimento in particolare alla sovrapposizione tra le posizioni di Fdi e l’uomo che in Nuova Zelanda ha ucciso 50 persone in una mosche. “Spazzatura giornalistica e falsificazione di dati“, insorge.

Al che interviene il giornalista che ha curato il servizio, il quale sostiene semplicemente di aver evidenziato delle anomalie tra i suoi follower. Queste riguardano la presunta presenza di bot pagati per retwittare i contenuti e renderli più visibili. Mottola non manca poi di chiedere alla Meloni chiarimenti circa il suo rapporto con Steve Bannon, dato che secondo lui sarebbe uno dei compartecipanti alla “regia sovranista”.

Lei spiega di averlo incontrato solo tre volte nella sua vita e di non sentirlo da diversi mesi, aggiungendo che avrebbe risposto a questa domanda se gliel’avesse posta prima. Il giornalista spiega anche i dati a cui fa riferimento la Meloni (e presentati da Report) sarebbero relativi a maggio 2019, mentre ora lui stesso ammette di star facendo ulteriori verifiche.

Tanto basta per far sbottare la deputata, che li accusa doppiamente di aver diffuso dati falsi. “Quindi avete mandato in onda un servizio su dati di cui non eravate convinti per dimostrare cosa? Se siete una trasmissione d’inchiesta prima raccogliete le informazioni, e poi le dite“. E lo accusa di voler cambiare versione dei fatti solo perché qualcuno, come lei, lo ha smentito. E aggiunge anche che i dati surreali sono stati diffusi con un presunto esperto utilizzato dal servizio pubblico. Lo stesso che l’ha invitata ad andare a Londra a fare la lavapiatti.