Veronica Caliandro Dopo aver chiesto a tutte le forze politiche un certo spirito di squadra per l’approvazione della Manovra, il premier Giuseppe Conte respinge gli attacchi dell’opposizione, secondo cui le tasse sarebbero aumentate.
Giuseppe Conte e la Manovra 2020
Come si evince dal Corriere della Sera, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte , ha deciso di respingere al mittente tutte le critiche in base alle quali le tasse sarebbero aumentate. A tal proposito ha affermato: “Dopo i notevoli sforzi fatti da tutti noi con la sterilizzazione delle clausole Iva per 23 miliardi, non posso accettare la falsità che questa possa essere descritta come una manovra che aumenta le tasse”.
In particolare ha voluto sottolineare come lui e il ministro dell’Economia Gualtieri stiano lavorando “perché voglio ridurre ancora di più le tasse, come ad esempio quella sulle auto aziendali. Faccio un appello ai gruppi parlamentari di maggioranza a collaborare con il governo, perché tutti ci si impegni a raggiungere questo risultato”.
Un impegno ambizioso, quello del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che ha voluto poi sottolineare come “La pressione fiscale infatti non è aumentata“, anche perché le tasse sono “appena il 5 per cento” di una Finanziaria da trenta miliardi. Da non dimenticare poi le “numerose misure a favore delle famiglie e delle imprese, i tre miliardi ai lavoratori e i tre come superbonus”.
Il Premier Giuseppe Conte ha poi voluto mettere a tacere le polemiche sui microbalzelli alimentate anche da Matteo Renzi, ribadendo come i sondaggi dimostrino che “le continue punzecchiature non pagano e sono un assist a Salvini. Dobbiamo ragionare in un’ottica di maggioranza”.
