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Fondi Lega: indagato Stefano Galli e verifiche su Associazione Maroni

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Fondi Lega, indagato per riciclaggio l'assessore all’Autonomia della Regione Lombardia Stefano Bruno Galli.

I pm di Genova che indagano sulla “sparizione” dei 49 milioni di euro che la Lega ottenne grazie alla falsificazione dei bilanci. L’assessore all’Autonomia della Regione Lombardi Stefano Bruno Galli è indagato per riciclaggio. Galli risponde del reato in quanto presidente dell’Associazione Maroni presidente.

La Guardia di Finanza sta eseguendo una serie di perquisizioni, in particolare l’Associazione Maroni presidente. L’inchiesta genovese nasce da quella sui rimborsi elettorali che la Lega ha ottenuto ai danni del Parlamento tra il 2008 e il 2010, falsificando rendiconti e bilanci. Il processo si è concluso lo scorso 6 Agosto 2019 con una sentenza della Cassazione che ha dichiarato prescritti i reati per Umberto Bossi e per il tesoriere Belsito ma ha confermato la confisca dei 49 milioni.

Fondi Lega: indagato Stefano Galli

I magistrati genovesi che lavorano al caso, indagano sul presunto riciclaggio di parte di quei fondi. Da Settembre il partito di Salvini sta restituendo la somma allo Stato a rate. I pm sostengono, infatti, che parte dei 49 milioni sarebbero stati fatti sparire in Lussemburgo attraverso la banca Sparkasse di Bolzano. In seguito, sarebbe fatti rientrare, in parte, subito dopo i primi sequestri disposti della procura. Dal canto suo, la banca ha sempre sostenuto che quei fondi (circa 10 milioni) fossero soldi dello stesso istituto, slegati dal partito.

Inoltre, a Giugno 2019, gli inquirenti genovesi hanno Marco Tizzoni, l’ex consigliere della lista Maroni Presidente, come persona informata sui fatti. Tizzoni aveva presentato un esposto in cui aveva adombrato il sospetto che l’Associazione Maroni Presidente “fosse stata tenuta nascosta ai consiglieri dovendo servire quale soggetto occulto di intermediazione finanziaria in favore della Lega o di terzi”.