> > Conte rifiuta agenzie in conferenza stampa: "Lanciamo qui le notizie"

Conte rifiuta agenzie in conferenza stampa: "Lanciamo qui le notizie"

conte tensioni pd mes

Il Premier Giuseppe Conte ha bonariamente rifiutato alcune agenzie mostrategli dal portavoce Rocco Casalino durante un conferenza stampa a Bruxelles.

Curioso siparietto quello avvenuto nella giornata del 13 dicembre, tra il Premier Giuseppe Conte e il suo portavoce Rocco Casalino, nel corso di una conferenza stampa Bruxelles per l’Eurosummit dei capi di stato e di governo della zona Euro. Il Presidente del Consiglio ha bonariamente allontanato il suo portavoce dopo che questi gli aveva mostrato alcune agenzie di stampa alle quali però non era interessato, liquidandole con un breve ma conciso: “Non mi fate aggiornare, lanciamo qui le notizie”.

Conte rifiuta le agenzie in conferenza stampa

Durante l’incontro con i giornalisti, il Premier Conte non ha voluto prestare molta attenzione a ciò che era riportato dalle agenzie di stampa mostrategli da Rocco Casalino. Il capo dell’esecutivo italiano voleva probabilmente non affrontare certi argomenti che nelle ultime ore sono furiosamente rimbalzati sui principali organi d’informazione, come le recenti defezioni di alcuni senatori del M5s che dopo l’approvazione della risoluzione della maggioranza sul Mes hanno deciso di passare tra le file della Lega.

L’Eurosummit di Bruxelles

Poche ore prima peraltro, la dichiarazione finale dell’Eurosummit era stata modificata proprio venendo incontro alle richieste avanzate dallo stesso Conte, che nell’ambito della riforma del Meccanismo Europeo di Stabilità chiedeva che venisse eliminato il passaggio che incaricava i ministri a “Finalizzare il lavoro tecnico sul pacchetto di riforme dell’Esm”.

Con l’avvenuta modifica, ora l’Eurosummit indicherà direttamente l’Eurogruppo (cioè l’insieme dei ministri delle Finanze dei vari paesi della zona Euro) al fine di proseguire il lavoro sul Mes: “In attesa delle procedure nazionali, e di continuare a lavorare su tutti gli elementi dell’ulteriore rafforzamento dell’Unione bancaria, su base consensuale”.