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Renzi a Porta a Porta: "Se Conte vuole cacciarmi, deve riuscirci"

renzi porta a porta

Elezione diretta del premier, sfiducia a Bonafede, sindaco d'Italia: queste sono alcune proposte che Renzi ha lanciato a Porta a Porta.

Matteo Renzi ha partecipato come ospite nel programma di Bruno Vespa, Porta a Porta e ha lanciato attacchi e proposte al governo. Elezione diretta del premier, sfiducia a Bonafede ed elezione del sindaco d’Italia: queste le prime idee messe sul tavolo. “Sulla giustizia stiamo discutendo – avrebbe confermato -, il problema è che c’è una sorta di populismo molto forte anche tra esponenti del governo”. Oltre alla sfida contro il premier Conte, infine, Renzi si rivolge ai dem: “Sono colpito da come il Pd ha seguito e inseguito i grillini”.

Renzi a Porta a Porta

Dopo lo scontro con Giuseppe Conte, Matteo Renzi entra negli studi televisivi di Porta a Porta e propone una riforma del premierato oltre a confermare la sfiducia al ministro Bonafede. “Spero che ci sia buonsenso e si arrivi all’accordo” sulla prescrizione. Qualora venisse ritirata la proposta sulla giustizia, Italia Viva presenterà entro Pasqua la mozione di sfiducia. Sul voto, invece, si è espresso così: “È presumibile pensare che almeno fino al 2021 non si vota. Siccome non si può votare per un impedimento tecnico, dico che è il momento di guardarsi negli occhi e pensare prima agli italiani e poi ai partiti”.

Rispetto alla posizione di Italia Viva nel governo, invece, l’ex premier confessa che le forze politiche hanno provato a cacciare il partito dalla maggioranza, ma “non ce l’hanno fatta”. “Hanno cercato di raccogliere i senatori responsabili che vorrebbero prendere il nostro posto. Ma se vogliono farlo non c’è niente di male, eh”. Poi, con chiarezza si è rivolto al premier Conte: “Se il presidente del Consiglio o qualche suo collaboratore vogliono sostituirci non c’è nulla di male, ma la prossima volta farebbero meglio a riuscirci”.

Sugli scontri interni all’esecutivo, Renzi prosegue spiegando: “Il Pd non ci tollera più, come ha detto un vice capogruppo? Ma se vogliono i nostri voti si prendano anche le nostre idee. Se vogliono che ce ne andiamo bene, ma ce lo devono dire“. Infine, ha speigato: “Ci sono due modi di far politica. Il primo modo è il modo Lines Notte assorbe tutto. Quello di chi assorbe qualsiasi proposta fatta pur di mantenere la seggiola”.

L’appello alle forze politiche

Matteo Renzi ha concluso il suo intervento lanciando un appello alle forze politiche: “Siccome non si può andare avanti così con le scene che abbiamo visto, fermi tutti. Faccio un appello a tutte le forze politiche, a Zingaretti, Di Maio, Crimi, Conte, Leu, Salvini, Berlusconi, Meloni. Dico: portiamo il sistema del sindaco d’Italia a livello nazionale. Si vota una persona che sta lì cinque anni ed è responsabile. Per me la soluzione è l’elezione diretta del presidente del Consiglio“. E infine ha concluso: “Lancerò una raccolta di firme, insieme al lavoro preparatorio che faremo con gli altri partiti perché si arrivi al sindaco d’Italia”.