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Coronavirus, Gallera: "Situazione disperata se fosse accaduta altrove"

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L'assessore lombardo al Welfare Gallera ha dichiarato che se il coronavirus si fosse propagato in altre regioni saremmo in una situazione disperata.

Appaiono senza mezzi termini le dichiarazioni sul coronavirus pronunciate nel pomeriggio del 25 febbraio dall’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera, secondo cui se l’emergenza si fosse verificata in altre regioni oggi saremmo in una situazione disperata. Il politico lombardo valuta dunque positivamente la risposta del servizio sanitario lombardo nel contrastare l’epidemia di coronavirus, definendola efficace, reattiva ed efficiente.

Gallera sul coronavirus in Lombardia

Intervenendo nell’aula del consiglio regionale sita nel grattacielo Pirelli a Milano, l’assessore Giulio Gallera ha espresso la sua opinione sulla gestione dell’emergenza in Lombardia: “Se fosse successo in un’altra regione saremmo in una situazione disperata per l’intero paese, è successo in Lombardia e la stiamo gestendo al meglio. Ancora una volta il sistema sanitario lombardo ha dimostrato di essere efficace ed efficiente”.

Lo scontro con il Presidente Conte

Le frasi di Gallera arrivano sull’onda delle risposte di fuoco dei politici lombardi contro il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che nella giornata del 24 febbraio aveva avanzato l’ipotesi di una diffusione del coronavirus in Italia causata dalla mancata applicazione del protocollo di un ospedale della regione Lombardia.

Dichiarazioni quelle di Conte alle quali proprio Gallera aveva replicato con le seguenti parole: “Noi veniamo in maniera ignobile attaccati da un presidente del Consiglio che, non sapendo di cosa parla, dice che noi non seguiamo i protocolli, quando Regione Lombardia i protocolli non solo contribuisce a livello nazionale a realizzarli, ma li segue in maniera puntuale”. Critiche a Conte sono arrivate anche dal presidente della regione Attilio Fontana, che sulla stessa lunghezza d’onda di Gallera ha dichiarato: “Spero che queste uscite del premier siano una voce scappata, senza rendersi conto, oppure vuol dire che il governo inizia a essere fuori controllo”.