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Alzano, Salvini: "Medaglie e non un'inchiesta per chi è in trincea"

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Salvini si schiera contro l'inchiesta per epidemia colposa sui fatti di Alzano Lombardo: "Non è il momento delle indagini"

Medaglie e non inchieste per chi lotta contro il coronavirus, parola di Matteo Salvini. L’ex Ministro degli Interni ha commentato la notizia dell’avvio di un’inchiesta sull’ospedale di Alzano Lombardo. Il nosocomio, così com’è avvenuto per la struttura di Codogno, è al centro di un’attività coordinata dalla Procura della Repubblica di Bergamo.

Coronavirus, Salvini: “Onore a chi è in trincea”

“Se posso fare un appello – ha detto il leader della Lega Matteo Salvini – non è il momento di mandare inchieste sugli ospedali lombardi, lasciamo che medici e dirigenti lavorino. Anzi onore a chi è in trincea, io più che un’inchiesta dei Nas o un fascicolo della procura avrei mandato medaglie”. L’obiettivo della Procura è quello di approfondire le denunce pervenute riguardanti condotte poco chiare all’ospedale di Alzano Lombardo. Sull’emergenza coronavirus, però, Salvini ha le idee chiare: gli operatori sanitari adesso devono lavorare con tranquillità.

L’inchiesta su Alzano Lombardo

“Un pool di pubblici ministeri si occuperà di tutta l’attività di indagine che riguarda l’epidemia di coronavirus nella Bergamasca. – ha detto il procuratore di Bergamo Maria Cristina Rota – Tutte le denunce, esposti con notizie di reato saranno affidati allo stesso team. È una indagine estremamente delicata e abbiamo bisogno di lavorare con la massima serenità e massima riservatezza. L’inchiesta sarà condotta nel massimo rispetto, da un lato delle vittime e dei loro familiari e dall’altro degli operatori sanitari, medici e paramedici, che in questo momento stano dando il massimo di loro stessi e con operatori che hanno perso la vita tra le loro file”.

Carabinieri del Nas al lavoro

I magistrati hanno aperto un fascicolo d’inchiesta per epidemia colposa a carico di ignoti. Bisogna ricordare che il 23 febbraio scorso il pronto soccorso dell’ospedale di Alzano Lombardo è stato chiuso e poi riaperto dopo poche ore. All’interno si stava procedendo con la gestione dei primi malati risultati positivi al coronavirus. I carabinieri del Nas hanno già effettuato alcune perquisizioni acquisendo documenti utili alle indagini.