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Librerie chiuse in Lombardia: testi acquistabili nei supermercati

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In Lombardia le librerie resteranno chiuse nonostante il governo abbia concesso la possibilità di una riapertura.

A differenza di quanto affermato dal Premier Conte e inserito nel DPCM anti coronavirus firmato in data 10 aprile 2020, le librerie in Lombardia rimarranno chiuse. Il governo aveva provveduto a decretarne la riapertura con il rispetto delle dovute misure di precazione, ma la regione più colpita d’Italia ha deciso di agire autonomamente con norme più stringenti.

Librerie chiuse in Lombardia

Il Presidente Attilio Fontana ha infatti firmato un’ordinanza che prevede la proroga di tutte le restrizioni già attive sul territorio regionale fino al 3 maggio 2020. Nel testo del provvedimento si legge che continueranno a rimanere chiusi gli alberghi (con le eccezioni già in vigore), gli studi professionali (che proseguono l’attività in modalità smart working, salvo eccezioni per particolari scadenze), i mercati all’aperto e tutte le attività non essenziali.

Inoltre, e qui sta la differenza con il decreto del governo, si specifica che “il commercio al dettaglio di articoli di carta, cartone, forniture per ufficio, articoli di cartoleria, fiori, piante e libri sarà consentito esclusivamente negli ipermercati e nei supermercati“. L’ordinanza prosegue spiegando che saranno sempre possibili le vendite con la consegna a domicilio, osservando le regole stringenti già in vigore.

Una modifica rispetto alla precedente disposizione e, questo sì, in linea con quanto deliberato da Roma, riguarda poi l’apertura, con le consuete regole relative a igiene e distanziamento, i negozi per la vendita di articoli per neonati e bambini.