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Camera, il leghista Pagano: "Silvia Romano è una neo-terrorista"

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Bagarre alla Camera per l'infelice uscita di Alessandro Pagano, deputato della Lega, su Silvia Romano: "Una neo-terrorista".

Adesso Silvia Romano è anche una neo-terrorista. L’ultima illazione sul conto della cooperante milanese liberata dopo diciotto mesi di prigionia arriva direttamente dalla Camera dei Deputati. Protagonista dell’infelice scivolone è Alessandro Pagano, deputato in quota Lega. Durante il suo intervento, infatti, l’esponente politico del Carroccio ha paragonato la giovane cooperante a un’estremista. Una frase che non è passata inosservata alle orecchie dei colleghi: all’interno dell’Aula si sono scatenate furiose polemiche con fischi agli indirizzi dello stesso Pagano. Costretta all’intervento anche la Presidente della Camera che ha richiamato all’ordine gli astanti e invitato il deputato leghista a evitare certi riferimenti sul conto di Silvia Romano.

Alessandro Pagano: “Silvia Romano terrorista”

Alessandro Pagano, deputato della Lega, nel suo intervento alla Camera di mercoledì 13 maggio ha sentenziato: “Siamo in presenza di una volontà anti-religiosa fortissima, la task force che ha deciso tutto questo è stata la foglia di fico dietro cui si è nascosto il Presidente Conte che ha deciso di dire che i consulenti remunerati abbondantemente e profumatamente avevano dato questo consiglio”. E ancora, Alessandro Pagano si è lasciato andare alla frase che ha scatenato il putiferio a Montecitorio: “Silvia Romano è una neo-terrorista”.

Mara Carfagna è intervenuta immediatamente per sedare le polemiche: “Credo che riferirsi alla giovane con il termine ‘neo-terrorista’ sia alquanto improprio, soprattutto in quest’Aula”. Pagano si è giustificato affermando di aver letto questa associazione sulle colonne dei quotidiani.