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Moles (FI) contro Azzolina: "Credibilità come verginità: irrecuperabile"

Moles contro Azzolina

Giuseppe Moles ha pronunciato dure parole nei confronti del ministro Azzolina: il governo insorge e lo accusa di sessismo.

Dure parole quelle pronunciate dal senatore di Forza Italia Giuseppe Moles nei confronti del ministro dell’Istruzione Azzolina. Già sotto scorta per minacce e insulti ricevuti a causa della mancanza di certezze su come sarà la scuola nell’immediato futuro, la donna ha dovuto fare i conti anche con un attacco nell’aula di Palazzo Madama.

Moles contro ministro Azzolina

Il vicepresidente dei senatori forzisti ha affermato di non credere più alle parole dell’esponente del governo perché a suo dire sono state troppe le contraddizioni in cui è caduta nei mesi dell’emergenza. Parlando di confusione e impossibilità di garantire agli studenti la continuità didattica, si è schierato contro il Decreto Scuola pensato dall’esecutivo. E poi la frase incriminata: “La scuola ha bisogno di credibilità e autorevolezza. La credibilità è come la verginità, se si perde non si può più riacquistare“.

Una frase che dai più è stata percepita come sessista e che, secondo la pentastellata Barbara Floridia, è ancora più grave perché espressa davanti ad una donna vittima di attacchi e insulti di ogni genere. Molto critica anche il ministro delle Pari Opportunità e Famiglia Elena Bonetti che ha accusato Moles di aver fatto risuonare l’aula di Palazzo Madama di parole sessiste invocando le sue scuse.

Le scuse del senatore

L’esponente di Forza Italia, dichiarando di essere stato frainteso, ha poco dopo chiesto scusa alla diretta interessata. “Mi riferivo alla credibilità della scuola. Il sessismo, il genere… Non c’entrano nulla. È il M5S che strumentalizza“, ha spiegato. Stando alle sue parole, la Azzolina le avrebbe detto di aver capito e di aver accettato le sue scuse.