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Il nuovo Ponte di Genova sarà gestito dai Benetton

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Saranno i Benetton a gestire il nuovo ponte di Genova: il MiT vuole rispettare la convenzione con Autostrade.

A quasi due anni dal crollo del Ponte Morandi – avvenuto il 14 agosto 2018 – Genova si prepara a riavere il suo ponte. Ma la notizia rilanciata nell’edizione cartacea dell’8 luglio de La Stampa potrebbe far storcere il naso a qualcuno: secondo il quotidiano torinese, infatti, la gestione del nuovo ponte di Genova sarà affidata ancora una volta alla famiglia Benetton.

Sul nuovo ponte ligure, realizzato in tempi record secondo il progetto di Renzo Piano, c’è una controversa vicenda. La lettera decisiva sarebbe arrivata lunedì 6 luglio: inviata dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli al commissario per la ricostruzione Marco Bucci.

Il nuovo ponte di Genova ai Benetton

Secondo quanto evidenziato nelle comunicazioni ufficiali tra Governo e Regione Liguria, toccherà alla società: “Autostrade per l’Italia. Sarà questo l’interlocutore per il passaggio di consegne del nuovo ponte di Genova. E sarà quindi Aspi a gestirlo, almeno fino all’eventuale revoca della concessione”. Affidare alla società di Benetton la gestione della nuova opera “rischia anche di essere l’unico modo per aprire al traffico in tempi ragionevoli”, come riporta il quotidiano piemontese.

Intanto, Giuseppe Conte rispondendo ai giornalisti in conferenza stampa sul DL Semplificazioni è tornato a parlare dell’infinita querelle Ponte di Genova: “Su Autostrade per l’Italia avete ragione. Aspi è un dossier che non siamo ancora riusciti a sbloccare. Ma il governo ha definito ora la sua posizione. Adesso Aspi ci deve far sapere se accetta o no le condizioni. Altrimenti siamo in procedura di revoca”.