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Fuga migranti, per Di Maio è una questione di "Salute pubblica"

migranti in fuga

Lo sfogo di Luigi Di Maio sul caso 'migranti in fuga': "Il Coronavirus non è sparito, questione di salute pubblica".

L’Italia ha un nuovo problema: la fuga dei migranti che stanno arrivando sulle coste della Sicilia. I profughi non accettano l‘idea di dover rispettare la quarantena obbligatoria, causa Coronavirus, e appena possibile tentano di scappare dagli hotspot. Negli ultimi giorni, a cavallo tra domenica 26 e lunedì 27 luglio, sono diversi i casi registrati. Per questo motivo, il Governo è pronto a mandare i militari in Sicilia: “A breve verrà inviato personale militare dell’operazione Strade sicure”, lo ha detto la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese. E anche Di Maio, titolare della Farnesina, è intervenuto sul tema migranti e Covid specificando come si tratti di una questione di “Salute pubblica”.

Fuga migranti, la posizione di Di Maio

Il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, commentando la fuga di massa di migranti da Porto Empedocle e da Caltanisetta ha sottolineato come la questione migranti sia di importanza primaria perché ne va a tutela della “Salute pubblica”. Per Di Maio, infatti, il “Coronavirus non è scomparso. I cittadini italiani, come il sottoscritto naturalmente, devono continuare a rispettare le regole che ci siamo dati e vale lo stesso per i turisti o per chi ha diritto alla protezione internazionale”

Intanto, stando agli ultimi aggiornamenti, sono stati rintracciati quasi tutti i cento i migranti che si erano allontanati dalla struttura di Porto Empedocle nella giornata del 27 luglio. In Sicilia la situazione si è fatta sempre più tesa. Il Ministro degli Interni, Luciana Lamorgese, ha rassicurato che: “Nell’hotspot di Lampedusa e nell’hub di Porto empedocle, sono stati intensificati i trasferimenti dei migranti verso altre strutture e che, entro la giornata di martedì 28 luglio, verrà completato lo spostamento di circa 520 migranti”.