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Coronavirus, Sileri: chiusura scuola temporanea se studente è positivo

sileri scuola

Se uno studente è positivo al Coronavirus la scuola potrebbe essere chiusa temporaneamente, parola del viceministro Sileri.

Se uno studente è positivo al Coronavirus, la scuola potrebbe essere chiusa temporaneamente. Lo ha dichiarato nella sua ultima intervista a “Timeline” su Sky tg24, il viceministro alla salute Sileri, che starebbe studiando in sinergia con Regioni e Asl, test molecolari immediati proprio come quelli che si fanno in aeroporto. Questo darà modo non solo alle autorità di fare verifiche veloci e poco invasive, ma anche ai genitori di tranquilizzarsi e ai dirigenti scolastici e al personale docente, di non allarmarsi.

Nella stessa intervista ha inoltre confermato, che alla luce del crescente numero di contagi in Francia, potrebbe prendere in considerazione la possibilità di allargare l’attuale “lista nera” dei paesi soggetti a tampone obbligatorio.

Coronavirus, Sileri: “Chiusura della scuola temporanea”

“Nel caso in una classe qualcuno risultasse positivo al Coronavirus, dovranno essere fatti i controlli a tutti. Potrebbe scattare una chiusura temporanea, ma poi la scuola riapre“, ha annunciato il viceministro Sileri alla trasmissione Timeline, su Sky tg24. Parole che manifestano la volontà del viceministro di procedere in modo celere senza bloccare a lungo il sistema scolastico già pesantemente penalizzato nell’anno passato. Controlli veloci a tutti, ma anche una ripartenza altrettanto spedita volta a rendere tranquilli non solo i genitori, ma anche i dirigenti scolastici, il personale e i docenti.

Sileri: tamponi anche in Francia

Un altro punto fondamentale dell’intervista rilasciata davanti ai microfoni di Sky tg24, è l’ipotesi, per il momento, di estendere la lista dei paesi sottoposti al tampone obbligatorio, anche alla Francia, alla luce del crescente numero di contagi, che sta coinvolgendo il Paese.

“In Francia c’è un numero crescente di contagiati da coronavirus, il controllo è in origine con la chiusura di alcune aree. Se chi arriva dalla Francia non ha l’obbligo del tampone come per altri Paesi europei non è detto che la lista non venga aggiornata”. Ha confermato il viceministro.