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Scuola, Fontana: "Compagni come congiunti? Una presa in giro"

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Il presidente della Lombardia parla di "presa in giro" riguardo l'estensione del concetto di "congiunti" anche ai compagni di scuola.

Il presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana, ha avuto da ridire riguardo la volontà di estendere il concetto di “congiunti” anche ai compagni di scuola. Purtroppo, la situazione si fa sempre più confusa e l’empasse tra governo e regioni riguardo le questiono scuola e trasporti pubblici sembra essere destinata a proseguire. Chiariamoci, la proposta di tale precitata “estensione” era giunta dalla ministra Paola De Micheli. Era stata lei a lanciare l’idea sui compagni di scuola, al fine di derogare il distanziamento di un metro. L’idea non ha trovato “particolarmente d’accordo” Fontana. Lo stesso governatore ha spiegato come “quella è una presa in giro: o si può o non si può”. Nel caso in cui non sia possibile, Attilio Fontana ha detto che bisogna trovare altre soluzioni e risolvere i problemi non “con degli escamotage”.

Scuola, Fontana: “Dire le cose come sono”

Parlando del concetto di compagni di scuola riconosciuto come congiunti, Attilio Fontana non si trova affatto d’accordo con tale visione. A margine della presentazione del Gp Formula 1 di Monza, il presidente della Lombardia ha spiegato: “Bisogna avere il coraggio di dire come sono le cose, io credo che si debba avere il coraggio di dire che in occasione della ripresa delle attività si possa, se il Cts lo riterrà, aumentare la percentuale trasportata sui mezzi pubblici”.

Il piunto di Agostino Miozzo

Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato per l’emergenza Covid-19, riferendosi all’apertura delle scuole, ha spiegato: “L’aumento dei contagi è previsto”. Miozzo si trova ancora alle prese con la certificazione delle misure di sicurezza, affinché il nuovo anno scolastico inizi al massimo della sicurezza possibile. Riguardo i rischi di contagio dovuti all’apertura ha precisato: “Potrebbe produrre un lieve incremento dell’indice di trasmissione come sta avvenendo all’estero, ma l’obiettivo è anche continuare a tenerle aperta”.