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Referendum costituzionale o confermativo: cos'è, come funziona, il quorum e come si vota

Referendum costituzionale o confermativo, cos'è, come funziona, il quorum e come si vota

Il referendum sul taglio dei parlamentari è di tipo costituzionale o confermativo: cos'è e in cosa è diverso da quello abrogativo?

Quello del 20 e 21 Settembre sul taglio dei parlamentari rientra nella categoria del referendum confermativo o costituzionale: ma cos’è questa particolare tipologia di consultazione, che permette ai cittadini di essere protagonisti della vita democratica del paese, e in cosa si differenzia dal referendum abrogativo?

Referendum costituzionale o confermativo: cos’è

Il referendum permette ai cittadini di partecipare alla vita politica del paese, esprimendo il proprio parere su un determinato tema di grande interesse pubblico. Nel caso del 20 e 21 settembre 2020, i cittadini sono invitati a rispondere in maniera positiva o negativa su una proposta riguardante il taglio del numero dei deputati e dei senatori che attualmente siedono in Parlamento.

Nel referendum confermativo – si cita testualmente dal sito del Ministero dell’Interno – si prescinde dal quorum, ossia si procede al conteggio dei voti validi indipendentemente se abbia partecipato o meno alla consultazione la maggioranza degli aventi diritto. Questo strumento di partecipazione attiva dei cittadini è previsto dall’art. 138 della Costituzione italiana per quanto riguarda leggi che modificano la Costituzione.

Dato che la seconda approvazione della legge non ha ottenuto la maggioranza qualificata dei due terzi dei componenti di ciascuna Camera, un quinto dei senatori ha potuto richiedere il referendum confermativo, come da comma 2 dell’articolo 138. Può essere richiesto da 500.000 elettori oppure cinque consigli regionali. La votazione ha luogo in una domenica compresa fra il 50° e il 70° giorno successivo all’indizione del referendum stesso.

Le differenze con il referendum abrogativo

Attraverso il referendum abrogativo è possibile chiedere l’abrogazione totale o parziale di una legge. Per essere valido, questo referendum deve raggiungere il quorum di validità e cioè deve partecipare alla votazione la maggioranza degli aventi diritto al voto. Ciò non è necessario per il referendum costituzionale, che non ha bisogno di raggiungere il quorum. La Costituzione italiana disciplina il referendum abrogativo all’art. 75.