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Aspi, riunione del Cdm per discutere della revoca

Autostrade

Se la situazione non cambia, il Consiglio dei ministri disporrà una revoca delle concessioni ad Aspi.

A quanto si apprende dall’Adnkronos, è previsto un Cdm sul dossier Aspi, per comprendere il da farsi. Nel caso in cui Atlantia terrà punto, l’unico esito sarà la revoca. In alternativa, saranno valutate nuove condizioni sul tavolo. Questo è quanto emerso dal vertice che si è tenuto a palazzo Chigi nel pomeriggio del 30 settembre scorso tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, la responsabile delle Infrastrutture Paola De Micheli e il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri.

Aspi: la questione torna al primo Cdm

Dopo l’ultimo vertice tenutosi a palazzo Chigi, la questione relativa all’Aurostrade per l’Italia genera di nuovo inquietudine nel governo. La decisione bisognerà prenderla nel prossimo Cdm. Secondo la linea da parte dell’esecutivo, se Atlantia non modificherà la sua posizione, a quel punto l’unico esito certo sarà la revoca della concessione. Nel caso in cui arriverà una proposta, sarà invece valutata.

Le dichiarazioni di Conte a Caserta

Giuseppe Conte, nel corso di una sua visita assieme al ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina in una scuola del casertano, ha rilasciato tali dichiarazioni riportate da Il Sole 24 ore: “Su Autostrade è filtrata la notizia, c’è stata una riunione tecnica di aggiornamento da parte dei delegati del governo che stavano seguendo la trattativa, mi sembra ci sia uno stallo, la questione torna al primo Consiglio dei ministri utile per le valutazioni conseguenti. Non aggiungo altro perché una società quotata”. Una revoca della concessione, a detta di fonti vicine alla holding infrastruttuale, avrebbe come conseguenza esiti molto gravi: 16,5 miliardi di debiti non ripagati a banche e a innumerevoli obbligazionisti.