> > Salvini torna sul servizio militare: "Lavoreremo per reintrodurlo"

Salvini torna sul servizio militare: "Lavoreremo per reintrodurlo"

Matteo Salvini sugli appalti dei banchi a scuola

Durante un comizio a Taurianova Matteo Salvini è tornato sul tema del servizio militare e civile, avanzando l'ipotesi di una sua reintroduzione.

“Quando torniamo al governo lavoriamo per reintrodurre qualche mese di servizio militare e di servizio civile”, così ha affermato Matteo Salvini dal palco di un comizio a Taurianova, in provincia di Reggio Calabria, dove alle ultime elezioni amministrative è stato eletto sindaco il candidato della Lega Rocco Biasi. Il segretario del Carroccio è dunque tornato su un tema molto caro alla sua propaganda politica, volta a far emergere l’idea di uno stato che esprime la propria forza politica e sociale anche attraverso la sua componente militarista.

Salvini: “Reintrodurre il servizio militare”

Nel corso del comizio, il segretario della Lega ha elogiato il servizio militare come un’esperienza utile a eliminare le differenze di classe e a sentirsi tutti indistintamente uniti sotto un unico ideale: “Perché io l’ho fatto e mi è servito non so lei lo ha fatto. Però ai miei tempi innanzitutto c’era una visita medica per tutti i giovani italiani e poi durante quei mesi non c’erano i ricchi e i poveri, i belli e i brutti, i nobili e i plebei: si era tutti uguali e tutti si dimostrava rispetto, educazione, generosità.

Una visione decisamente nostalgica della leva obbligatoria, che venne sospesa con la legge numero 226 del 23 agosto 2004, promulgata durante il secondo governo Berlusconi del quale faceva parte anche l’allora Lega Nord: “Quando torniamo al governo lavoriamo per reintrodurre qualche mese di servizio militare e di servizio civile per le ragazze e i ragazzi di questo Paese, per reimparare lo spirito di sacrificio”. Soprattutto durante gli ultimi anni in cui fu in vigore, il servizio militare venne fatto oggetto di aspre critiche a causa dei numerosi fenomeni di nonnismo e violenza che avvenivano nelle caserme ai danni dei soldati di leva.

Tra i casi più tristemente celebri si ricorda a tal proposito quello di Emanuele Scieri, giovane paracadutista della Folgore trovato senza vita nella caserma Gamerrà di Pisa nell’agosto del 1999 e per la cui morte sono attualmente indagati dalla Procura militare di Roma tre suoi superiori in grado.