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Boccia su blocco mobilità tra regioni: "Per ora situazione non grave"

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Il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia ha ritenuto di escludere per il momento un eventuale blocco degli spostamenti tra le regioni.

Nella giornata del 14 ottobre il ministro Francesco Boccia è tornato sull’eventualità di un blocco degli spostamenti tra le regioni a seguito dell’aumento dei contagi da coronavirus sul territorio nazionale. Il capo del dicastero per gli Affari Regionali ha infatti affermato come al momento la situazione epidemiologica non sia grave a tal punto da richiedere un provvedimento di questo tipo come già avvenne durante la fase più acuta dell’emergenza sanitaria.

Spostamenti tra regioni, parla Boccia

Rispondendo alle domande della giornalista Myrta Merlino durante la trasmissione di La7 L’aria che tira, il ministro ha dichiarato: “Una cosa così [il blocco degli spostamenti tra le regioni ndr] avverrebbe solo con una crisi molto più seria e grave che in questo momento non c’è”.

Già in precedenza il ministro aveva escluso il blocco degli spostamenti in un’intervista a SkyTg24: “In questo momento è fuori luogo ipotizzare lockdown o blocco degli spostamenti tra regioni. […] Le regioni hanno il potere di fare misure più restrittive sui loro territori”.

Il nodo del trasporto pubblico

Sul tema delle modifiche agli orari dei trasporti pubblici, Boccia ha in seguito annunciato un tavolo di lavoro tra la ministra delle Infrastrutture Paola De MIcheli e i rappresentanti delle regioni proprio per definire al meglio la questione: Come ho già detto dipende dai territori, ci sono territori in cui può bastare l’utilizzo dei nuovi mezzi, anche privati – faccio l’esempio dell’Emilia-Romagna dove questa cosa accade già – ma in alcuni sarà necessario probabilmente rivedere gli orari e questo dipenderà dal ministero dell’Istruzione, però va fatto tutto quello che è nelle nostre possibilità fare e lo faremo con le regioni per evitare che quelle immagini possano ripetersi”.