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Nuovo dpcm entro il 9 novembre: ipotesi nuove misure per lo scenario 4

Conte nuovo dpcm

La curva dei contagi continua a salire così come l'Rt delle singole regioni: entro il 9 novembre 2020 potrebbe arrivare un nuovo dpcm.

Il Premier Conte sarebbe pronto a firmare un nuovo dpcm entro il 9 novembre per fronteggiare il cosiddetto scenario 4, ovvero la situazione di trasmissibilità non controllata del virus con criticità nella tenuta del sistema sanitario nel breve periodo e in cui i valori dell’indice di contagio regionali sono sistematicamente e significativamente maggiori di 1,5.

Nuovo dpcm entro il 9 novembre?

L’ipotesi giunge dopo l’ennesimo record di casi positivi registrato giovedì 29 ottobre 2020 accompagnato da un aumento delle terapie intensive e dei ricoveri. Per scongiurare che la situazione vada fuori controllo, sul tavolo di Palazzo Chigi ci sarebbero due opzioni. Una più drastica, vale a dire quella di un lockdown nazionale seppur più morbido del primo: rimarrebbero infatti aperte fabbriche, scuole materne ed elementari e negozi di prima necessità. Una invece prevedrebbe chiusure più localizzate a livello regionale e comunale con limiti per gli spostamenti interregionali.

In entrambi i casi le misure previste potrebbero essere:

  • l’estensione della didattica a distanza per tutte le scuole medie e superiori
  • la necessità di autocertificare gli spostamenti, consentiti solo per ragioni di necessità, salute o lavoro
  • il ricorso allo smart working dove possibile

Secondo quanto riportato da Repubblica, la data del 9 novembre sarebbe a conoscenza di alcuni vertici della pubblica amministrazione che avrebbero già iniziato ad attrezzarsi nel caso di nuove chiusure. L’accelerazione è giunta dopo la pubblicazione di uno studio dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero secondo cui l’Italia starebbe andando verso lo scenario più grave e allarmante.

Se la situazione di rischio alto dovesse persistere per un periodo di più di tre settimane, si rendono molto probabilmente necessarie misure di contenimento molto aggressive“, si legge infatti nel documento.