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Covid, Italia verso lo scenario 4: è il più grave secondo l'Iss

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L'Italia va verso lo scenario 4: trasmissibilità del Covid non controllata con criticità nella tenuta del sistema sanitario nel breve periodo.

L’Italia potrebbe essere già entrato nello scenario 4 delineato dall’Istituto superiore di sanità (Iss) nel documento “Prevenzione e risposta a COVID-19”, ovvero il più grave. L’indice di trasmissibilità Rt nazionale, nella settimana tra il 12 e il 18 ottobre, infatti, era di 1,5. Adesso, invece, potrebbe essere molto più alto. Per questa ragione presto potrebbero dovere essere emanate misure di contenimento molto aggressive.

Gli scenari dell’Iss

L’Istituto Superiore di Sanità (Iss), il Ministero della Salute e altre istituzioni sanitarie hanno redatto il documento “Prevenzione e risposta a COVID-19”, di ben 129 pagine. All’interno di esso vengono illustrati quattro possibili scenari in cui un paese può trovarsi nel momento in cui sta vivendo l’emergenza Covid-19:

  1. Situazione di trasmissione localizzata (focolai) sostanzialmente invariata rispetto al periodo luglio-agosto 2020.
  2. Situazione di trasmissibilità sostenuta e diffusa ma gestibile dal sistema sanitario nel breve-medio periodo.
  3. Situazione di trasmissibilità sostenuta e diffusa con rischi di tenuta del sistema sanitario nel medio periodo.
  4. Situazione di trasmissibilità non controllata con criticità nella tenuta del sistema sanitario nel breve periodo.

Scarica il documento integrale con la strategia dell’ISS per la fase di transizione autunno-invernale

Italia verso lo scenario 4

L’Italia, fino a una settimana fa, si trovava nello scenario 3. L’indice Rt era infatti compreso tra 1,25 e 1,5 a livello regionale. La situazione, adesso, sembra essere peggiorata. Molte regioni hanno superato l’indice Rt a 1,5. Il paese, dunque, potrebbe essere entrato nello scenario 4.

Lo scenario 4 è caratterizzato da una costante e veloce crescita della curva dei contagi. L’origine dei nuovi casi non riesce più ad essere identificata, né il tracciamento risulta efficiente. I servizi assistenziali, inoltre, sono in sovraccarico.

Per affrontare tali problemi, secondo l’Iss, il Governo dovrebbe limitare la mobilità individuale per almeno tre settimane. Si ipotizza, inoltre, un blocco su scala Provinciale o Regionale in base alla situazione epidemiologica. Misure molto vicine ad un lockdown totale.