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Voto sulla riforma del Mes: governo a rischio dal 9 dicembre?

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Il governo potrebbe essere messo a rischio dal voto sulla riforma del Mes: cosa succede se il Movimento Cinque Stelle si opporrà?

Il 9 dicembre il Parlamento sarà chiamato ad esprimersi sulla riforma del Meccanismo Europeo di Stabilità (Mes), un tema che da sempre crea tensioni nella maggioranza: se il Movimento Cinque Stelle, da sempre contrario, esprimerà un voto differente rispetto agli altri partiti di governo, l’esecutivo potrebbe essere messo a rischio e finire sull’orlo di una crisi.

Voto sul Mes: governo a rischio?

Secondo indiscrezioni raccolte da Dagospia il Capo dello Stato Sergio Mattarella avrebbe infatti lanciato un monito alle forze politiche avvisandole che, se il voto in Senato dovesse bocciare la riforma rischia di aprirsi una crisi di governo a cui non potrà far seguito altro se non la fine del secondo mandato di Conte. In realtà, trattandosi della riforma e non dell’attivazione del fondo salva-stati, il M5S potrebbe non opporsi.

Sul cosa succederebbe dopo se così non dovesse essere le ipotesi in campo sono molteplici. Escludendo la nascita di un terzo governo guidato dall’attuale Premier, ci sarebbe da un lato il ricorso alle urne (anche se abbastanza improbabile data la pandemia di coronavirus) e dall’altro l’insediamento di un esecutivo di transizione composto da tecnici.

A guidarlo potrebbe essere l’attuale presidente della Corte Costituzionale Marta Cartabia. Già dopo l’accorto tra democratici e pentastellati nel 2019 era infatti circolato il suo nome come ipotetico Presidente del Consiglio prima che la scelta ricadesse su Giuseppe Conte. Tutte strade che si preferirebbe comunque scongiurare, data la situazione che richiede costante impegno e non litigi interni. Sempre secondo indiscrezioni il Capo dello Stato si sarebbe infatti seccato con i partiti.