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Crisi di governo, il sondaggio: fiducia solo nel Quirinale

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Fiducia solo nel Quirinale: il risultato del sondaggio Demos durante la crisi di governo.

La crisi di governo in Italia stenta a trovare un consenso tra i cittadini. Molti, compresi gli addetti ai lavori, faticano a comprenderne le dinamiche ed è riuscita nel facile compito di allontanare ancor di più i meccanismi dei palazzi del potere dalle persone comuni. C’è un clima di grande instabilità sociale ed economica nel Paese, al quale un po’ tutti avrebbe volentieri fatto a meno di aggiungere un disequilibrio politico. Il sondaggio Rapporto Gli Italiani e lo Stato di Demos conferma tutto questo, con i cittadini che sembrano aver fiducia solo nel Quirinale e nel ruolo del Presidente della Repubblica. Il consenso in tal senso è dal 55 al 58%. Dati non altrettanto esaltanti, ma pur sempre in crescita, sono stati poi riscontrati nella fiducia verso lo Stato nel suo insieme, dal 22 al 33%, il Parlamento, dal 15 al 23%. Molto male invece la fiducia nei partiti politici, stabile alla limitata quota del 9%.

Crisi, il sondaggio: fiducia nel Quirinale

C’è dunque una disaffezione generale nei confronti della politica. Un malcontento verso coloro che ne sono attori e che sempre più spesso devono cedere il passo delle promesse alla realtà che si viene a creare nei giochi di potere dell’esecutivo e del Parlamento. Una politica urlata e a slogan, che spesso distrugge le aspettative degli elettori quando si scontra con il palazzo. Lo si intuisce anche guardando i dati dell’affluenza alle elezioni politiche, un trend in calo costante da anni: nel 2006 era stato pari all’84,2%, nel 2018 si era fermato al 72,9.

In questo clima di astio e avversità nei confronti della politica di oggi, i cittadini si ritrovano ora davanti ad una crisi di governo per i più incomprensibile in questo momento. Un sondaggio Ipsos del 21 gennaio aveva evidenziato come solo il 38% degli intervistati avesse compreso le motivazioni dello strappo di Renzi alla maggioranza. Anche Swg, in un suo sondaggio della scorsa settimana, aveva evidenziato come solo il 29% degli intervistati fosse soddisfatto per la crisi innescata da Italia Viva. E ancora Demopolis, i cui numeri bocciano ancora la scelta di Renzi: il 56% degli intervistati ha ritenuto inopportuna la scelta dell’ex sindaco di Firenze.