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Crisi di governo, convocato Draghi mercoledì alle 12

fico quirinale oggi

In seguito all'intervento di Mattarella che ha indicato la strada per un Governo tecnico è stato convocato alle ore 12 Mario Draghi.

Dopo il tavolo di confronto durato tutta la giornata di lunedì 1 febbraio e la successiva convocazione dei rappresentanti dei partiti politici di martedì, il presidente della Camera Roberto Fico si è recato al Quirinale dove ha riferito al presidente della Repubblica Sergio Mattarella l‘esito delle consultazioni e dei successivi incontri. L’esito delle consultazioni si è concluso con il Presidente della Camera che reso noto di non aver trovato disponibilità a formare una maggioranza e il capo dello Stato che ha delineato la strada per la formazione di un Governo “ad alto profilo”.

Convocato Mario Draghi

Nel frattempo l’ex presidente della BCE Mario Draghi è stato convocato da Mattarella al Quirinale il 3 febbraio alle ore 12.00.

Mattarella: “Appello per Governo ad alto profilo”

In seguito all’annuncio di Fico il Presidente della Repubblica Mattarella ha delineato la strada annunciando di voler proseguire con un Governo di alto profilo specificando che il Governo di cui ha bisogno il Paese è “un governo nella pienezza delle sue funzioni e non un governo con l’attività ridotta al minimo”.

Il capo dello Stato ha poi proseguito parlando di come la situazione del nostro esecutivo desti particolare preoccupazione dichiarando che: “Dallo scoglimento delle Camere del 2013 sono trascorsi 4 mesi…si tratterebbe di tenere il nostro Paese con un governo senza pienezza delle funzioni in mesi cruciali. Tutte queste preoccupazioni sono ben presenti ai nostri concittadini, che chiedono risposte urgente”.

Il mese di aprile ha sarà un mese molto delicato per il nostro Paese perché dovrà essere presentato il Recovery Plan specificando che sarà “fortemente auspicabile che questo avvenga prima di quella data di scadenza perché quegli indispensabili finanziamenti vengano presto: restano due mesi di tempo per discutere il piano con un mese ulteriore per approvarlo da parte della commissione UE, occorrerà successivamente provvedere tempestivamente” ad attuarlo.

Nel corso del suo intervento Mattarella ha parlato di come c’è un altro aspetto a cui bisognerà dedicare dell’attenzione e vale a dire quello sociale: “Sul versante sociale, tra l’altro, a fine marzo verrà meno il blocco dei licenziamenti e questa scadenza richiede provvedimenti di natura sociale adeguati e tempestivi”.

Ha quindi in definitiva indicato quale sarà la criticità da risolvere a breve: “Un governo ad attività ridotta non sarebbe in grado di farlo e non possiamo permetterci di perdere questa occasione fondamentale per il nostro futuro”.

Renzi: “Ci affidiamo alla saggezza di Mattarella”

Intervenuto su Twitter, il leader di Italia Viva Renzi ha dichiarato: “Bonafede, Mes, Scuola, Arcuri, vaccini, Alta Velocità, Anpal, reddito di cittadinanza. Su questo abbiamo registrato la rottura, non su altro. Prendiamo atto dei Niet dei colleghi della ex maggioranza. Ringraziamo il presidente Fico e ci affidiamo alla saggezza del Capo dello Stato”

In seguito al discorso di Mattarella Renzi è intervenuto nuovamente dichiarando che “Abbiamo ascoltato le sagge parole del Presidente della Repubblica Mattarella: ancora una volta ci riconosciamo nella sua guida e agiremo di conseguenza”.

Fico: “Non c’è una maggioranza”

Salito al Colle, il Presidente della Camera Roberto Fico ha fatto sapere che:”Ho comunicato al presidente Mattarella l’esito del mandato. Allo stato attuale rimangono le distanze, non c’è disponibilità a dare vita a una maggioranza”. Il Presidente della Camera ha aggiunto: “Ringrazio nuovamente il presidente Mattarella per la fiducia. È stato un onore poter dare il mio contributo in un momento così delicato della vita del nostro Paese”.

Rotondi: “Renzi ha un accordo con Salvini”

Mentre le delegazioni della maggioranza sono ancora al lavoro per trovare un punto di incontro su cui costruire un nuovo governo, c’è chi è certo che Matteo Renzi “si spinga troppo in là perchè il suo sia un bluff“. Lo ipotizza, tramite Twitter, il deputato ed ex ministro (democristiano di lungo corso) Gianfranco Rotondi, secondo cui “evidentemente il capo di Italia Viva ha in tasca un accordo elettorale di desistenza con Salvini“.

Renzi: “Zero assoluto sulla giustizia”

La strada verso un compromesso sembra ancora in salita. Italia Viva è “favorevole a un accordo” ma gli altri partiti al tavolo con Fico “non accettano nessuna mediazione sui temi grossi e non vogliono neppure mettere nulla per iscritto, non stanno concedendo nulla” avrebbe riferito Matteo Renzi ai parlamentari del proprio partito. “Finora – continua – non è stato fatto nessun passo avanti su nessun contenuto. Fino all’ultimo proveremo a vedere se c’è una disponibilità a una mediazione2.

Sulla questione lodo Orlandi ha precisato: “Lo zero assoluto“.

Probabilmente sono stato invitato a un’altra riunione. Apertura su riforma penitenziaria, modifica prescrizione, intercettazioni. Non sprechiamo questa possibilità” ha risposto, tramite Twitter, il vicesegretario dem Andrea Orlando.

Crimi: Abbiamo sforzi per il Paese”

Il Leader politico del Movimento 5 stelle Vito Crimi ha speso parole forti facendo un bilancio sull’esito della Crisi di Governo dichiarando che: “Abbiamo fatto sforzi per dare al Paese un governo che potesse proseguire nella gestione della pandemia e post pandemia, ma durante questa giornata abbiamo assistito da Italia Viva ad una serie di attività quasi ostruzionistiche, malgrado le aperture”.

Crimi ha poi puntato il dito sul Leader di Italia Viva Renzi dichiarando che “chi ha cominciato a mettere veti è stato Renzi, che ha messo davanti all’interesse del paese l’interesse di recuperare qualche poltrona”, non mancando infine di aggiungere come su Conte si abbiano “ricevuto delle garanzie”.

Crisi di Governo, le reazioni politiche

Sono diverse le reazioni politiche sia dalla maggioranza che dall’opposizione alla fine di questo ciclo di c0nsultazioni che si è concluso con la convocazione di Mario Draghi prossimo a salire sul colle. Il Leader di Azione Carlo Calenda si è mostrato positivo circa un possibile arrivo di Mario Draghi dichiarando come ciò sia stato auspicato per mesi. Il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti su Facebook ha ringraziato il capo dello Stato Mattarella facendo tuttavia sapere di essere pronti al confronto.

La Leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni come ha ripetuto nei giorni scorsi ha dichiarato: “Non penso che la soluzione ai gravi problemi sanitari, economici e sociali della nazione sia l’ennesimo governo nato nei laboratori del Palazzo e in mano al Pd e a Renzi. In una democrazia avanzata i cittadini, attraverso il voto, sono padroni del proprio destino. Anche quando la situazione è difficile. Soprattutto quando la situazione è difficile. Il Presidente valuta più opportuno rischiare un governo che per due anni avrà molte difficoltà a trovare soluzioni efficaci per gli italiani”.

Infine il Governatore della Liguria Giovanni Toti ha mostrato apprezzamenti nei confronti di Mattarella che secondo il Governatore ha messo “fine a un teatrino tanto inconcludente quanto a tratti disgustoso. Ora, come ha chiesto il Capo dello Stato, è il momento della responsabilità. E quando la Repubblica chiama l’unica risposta possibile è: presente!”.

Palazzo Chigi: “Conte mantiene il riserbo”

Giuseppe Conte in seguito alle dimissioni rassegnate al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ritiene di non “non dover assumere alcun ruolo o posizione pubblica in questa delicata fase per il Paese, nel rispetto dell’impegno profuso dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dal Presidente della Camera Roberto Fico”, lo fanno sapere note di Palazzo Chigi. Sempre da Palazzo Chigi è stato reso noto che Conte ha ritenuto mantenere riservatezza circa l’evoluzione sulla crisi di Governo.

Convocata assemblea dei dem mercoledì

Fonti parlamentari fanno sapere che è stata convocata per mercoledì 3 febbraio l’assemblea dei deputati del Partito Democratico.