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Giuramento, Draghi sbaglia cerimoniale e non si ferma al tricolore

giuramento Draghi ha sbagliato cerimoniale

Il Governo Mario Draghi si apre con un imprevisto nel giorno del giuramento. Draghi ha sbagliato cerimoniale e non si è fermato al tricolore.

Il giorno del giuramento si è aperto per Mario Draghi con un imprevisto. Il nuovo presidente del consiglio nel momento di ricevere gli onori militari ha attraversato il tappeto rosso senza però fermarsi davanti alla bandiera tricolore. Una svista questa che ha portato l’ufficiale incaricato di accompagnare il neo presidente, a tornare indietro e a riprendere da capo il tutto. Si tratta di un passaggio quest’ultimo simbolico e solenne nel quale è fondamentale che vengano rispettate tutte le fasi.

Giuramento, Draghi ha sbagliato cerimoniale

Gaffe del nuovo Presidente del Consiglio Mario Draghi che nel corso della cerimonia della campanella ha sbagliato cerimoniale dimenticandosi di fermarsi davanti al tricolore così come avviene da procedura. Il Premier in quel momento accompagnato dall’ufficiale incaricato, è stato invitato dallo stesso a fermarsi e a tornare indietro per ripetere il passaggio. Un dettaglio che non è passato inosservato e che è diventato nel giro di poco tempo virale e oggetto di battute ironiche e sarcastiche da parte degli utenti dei social.

Cerimonia della Campanella, cos’è?

Ma in cosa consiste esattamente la cerimonia della campanella? Si tratta nel dettaglio di un momento tanto significativo quanto simbolico durante la quale avviene il cosiddetto “passaggio di consegne” tra il presidente uscente e il nuovo presidente del consiglio. La cerimonia della campanella si articola in diverse fasi.

L’arrivo a Palazzo Chigi con il passaggio in rassegna della guardia d’onore, l’accoglienza nella Sala delle Galere da parte del Premier uscente per arrivare al cuore della cerimonia con l’incontro riservato tra i due nello studio presidenziale succeduto poi dal passaggio di consegne vero e proprio per concludere con il nuovo presidente del consiglio che rimane all’interno dello studio presidenziale e l’ex premier che si allontana a piedi da Palazzo Chigi dopo aver ricevuto gli onori da parte della guardia schierata.

Questa particolare cerimonia non è stata priva di diversi episodi che hanno fatto parlare sé, l’ultimo in ordine di tempo l’atteggiamento freddo e distaccato durante il passaggio di consegne tra Enrico Letta e Matteo Renzi.