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Enrico Letta, chi è il nuovo segretario del Partito Democratico

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Formazione e carriera politica di Enrico Letta: chi è il politico e accademico italiano eletto segretario del PD, in sostituzione di Nicola Zingaretti.

Enrico Letta è stato scelto, tramite votazione su piattaforma online, come il nuovo segretario del Partito Democratico: l’ex-premier, che sostituirà Nicola Zingaretti, si è subito detto pronto a compiere cambiamenti radicali destinati a rafforzare il partito.

Enrico Letta, nascita e formazione scolastica

Il politico e accademico Enrico Letta, nato a Pisa il 20 agosto 1966, ha trascorso parte della propria infanzia a Strasburgo per poi tornare in Italia, una volta conclusa la scuola dell’obbligo, e frequentare l’Università di Pisa, dove si laurea in scienze politiche ad indirizzo politico-internazionale nel 1994.

Dopo la laurea, frequenta e consegue presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa il dottorato in Diritto della Comunità Europea.

Tra il 2021 e il 2003, è professore a contratto presso l’Università Carlo Cattaneo mentre, nel 2003, insegna presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e, nel 2004, presso l’École des hautes études commerciales di Parigi.

Enrico Letta è attualmente sposato, in seconde nozze, con Gianna Fregonara, giornalista del Corriere della Sera, con la quale ha avuto tre figli: Giacomo, Lorenzo e Francesco.

Gli esordi politici di Enrico Letta

La carriera politica di Enrico Letta inizia con la sua adesione alla Democrazia Cristiana: l’attuale segretario del PD, infatti, ha ricoperto il ruolo di presidente dei Giovani Democristiani Europei tra il 1991 e il 1995.

In occasione del governo Ciampi, nel periodo 1993-1994, Enrico Letta è stato impiegato presso la Farnesina in qualità di Capo di Gabinetto, sotto la direzione del ministro Beniamino Andreatta.

Nel 1997, è stato nominato insieme a Dario Franceschini vicesegretario del Partito Popolare Italiano: ruolo che abbandona nel 1998 per diventare, nel primo governo D’Alema, ministro per le Politiche Comunitarie, accaparrandosi il titolo di ministro più giovane della storia della Repubblica italiana.

Nel 1999, durante il secondo governo D’Alema, Enrico Letta viene scelto come ministro dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato. Il medesimo ruolo sarà confermato anche dopo l’insediamento del secondo governo Amato e verrà affiancato anche dall’incarico di ministro del Commercio con l’Estero.

Tra il 2002 e il 2021, l’attuale segretario del PD diventa il responsabile nazionale per l’economia con La Margherita mentre, nel 2004, presenta la sua candidatura per il Parlamento europeo nella lista “Uniti nell’Ulivo”, ottiene l’incarico con 176.000 preferenze.

Nel 2006, con la nascita del Governo Prodi, Enrico Letta assume la carica di Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, configurandosi come il successore dello zio, Gianni Letta, fedelissimo di Silvio Berlusconi.

L’adesione al Partito Democratico e la nomina a segretario

Nel 2007, Enrico Letta entra a far parte del Partito Democratico e annuncia la sua candidatura alle primarie della segreteria del partito, venendo però sconfitto da Walter Veltroni.

Tra il 2008 e il 2009, viene nominato ministro del Lavoro, Salute e Politiche Sociali del Governo Ombra del PD. Sempre nel 2009, invece, sostiene Pier Luigi Bersani, diventando il vicesegretario nazionale del Partito Democratico.

Il 24 aprile 2013, Enrico Letta viene scelto dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano come Presidente del Consiglio dei ministri con il compito di formare un nuovo governo. L’esperienza di governo in qualità di Premier condotta da Letta, tuttavia, ha vita estremamente breve, concludendosi a febbraio del 2014, dopo le pressioni del nuovo segretario del PD Matteo Renzi che chiedeva le dimissioni del presidente in carica.

Dopo le dimissioni dalla carica di Presidente del Consiglio dei ministri, Letta si dimette anche da deputato della Cameranel corso del 2015, dopo essersi espresso voto contrario rispetto all’Italicum, la nuova legge elettorale ideata dal PD.

Il 14 marzo 2021, infine, Enrico Letta è stato eletto segretario del Partito Democratico, sostituendo Nicola Zingaretti.

Gli ideali politici

Enrico Letta ha idee politiche estremamente chiare e precise: è un convinto sostenitore della parità di genere e delle politiche giovanili. A questo proposito, è favorevole ad abbassare il limite di partecipazione alle elezioni politiche da 18 a 16 anni, in modo tale da «allargare il peso dei giovani nella società».

Allo stesso modo, è a favore di una riforma della giustizia radicale e della transizione ecologica e digitale.

Inoltre, si oppone fermamente all’esistenza di paradisi fiscali in Europa e reputa necessaria la creazione di una Tech taxesistente a livello europeo.

Infine, si è sempre espresso in modo critico e contrario rispetto alle ultime leggi elettorali adottate in Italia, tra le quali figurano il Porcellum e il Rosatellum.

Il politico e accademico italiano, quindi, può essere definito come un convinto europeista e ambientalista ma anche con un riformista liberale che, da sempre, esterna un «rispetto sacrale delle istituzioni».