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Possibile Daspo per i manifestanti violenti: gli studenti sono indignati

Polizia

Il Daspo, famoso provvedimento per gli ultras violenti, potrebbe essere applicato anche ai manifestanti violenti. Scoppia la polemica.

I sindacati di polizia hanno proposto durante l’incontro con Giorgia Meloni, l’applicazione della Daspo ai manifestanti violenti. Questo ha fatto scoppiare la polemica fra le associazioni studentesche e anche nel partito Alleanza Verdi Sinistra, che parlano di soluzione inaccettabile.

Daspo ai manifestanti violenti

Fa discutere la proposta dei sindacati di polizia, fatta durante l’incontro con il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Parliamo del Daspo, ovvero il divieto di accedere agli eventi sportivi, per gli ultras che creano particolari disagi durante le partite. Questa misura, secondo le forze dell’ordine, dovrebbe essere applicata anche a coloro ce manifestano in maniera violenta.

La presidente Meloni ha riferito che valuterà la proposta, però intanto è nata una polemica.

La polemica per Daspo proposta dalla polizia

Le polemiche sono partite innanzitutto dall’opposizione, in primo luogo Alleanza Verdi Sinistra, che ha parlato di soluzione inaccettabile e di terreno pericoloso.

“Vergognoso” è l’aggettivo usato da Uds.

Anche le associazioni degli studenti sono insorte per l’idea, arrivata sul tavolo di Palazzo Chigi insieme alla tutela legale per agenti, all’utilizzo di bodycam e la distanza di sicurezza fra la polizia e i manifestanti.

A sostenere l’idea c’è il segretario generale del Sap, Stefano Paoloni, che ha spiegato le condizioni pessime per quanto riguarda la sicurezza degli agenti che intervengono durante i cortei.

Possiamo ad esempio citare la manifestazione tenutasi a Pisa, dove sono stati manganellati e feriti 17 studenti, alcuni die quali minorenni. In questo caso il sindacato difende gli agenti per il comportamento ritenuto eccessivo quando invece sarebbe stata la risposta a ragazzi aggressivi.