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Prende a calci e pugni lo zio davanti ai carabinieri, poi impugna una spranga per ucciderlo

Carabinieri

Un 23enne, davanti ai carabinieri, prende a calci e pugni lo zio. Il giovane è stato rimesso in libertà ed ha minacciato di volerlo uccidere.

Paura e delirio a Sommatino, in provincia di Caltanissetta, dove un giovane ha picchiato lo zio con calci e pugni e poi ha minacciato di ucciderlo. Il tutto è avvenuto davanti ad una volante dell’arma dei carabinieri.

Prende a calci e pugni lo zio davanti a carabinieri, poi impugna una spranga per ucciderlo

Lui 23 anni, lo zio 53. I due stavano litigando quando improvvisamente il giovane ha iniziato ad inveire in maniera violenta contro lo zio. L’uomo, preoccupato dalla furia del nipote, ha chiamato immediatamente il numero di emergenza che ha mandato sul posto una pattuglia dei carabinieri. Quando le forze dell’ordine hanno provato a capire cosa stesse succedendo, il 23enne ha iniziato a prendere a calci e pugni lo zio minacciando di ucciderlo.

L’arresto del nipote e i soccorsi allo zio

I carabinieri hanno pronatmente fermato il ragazzo caricandolo sulla loro vettura. Il 23enne non si è fatto intimorire dalla presenza degli agenti e, nella volante, ha continuato a dire di voler ammazzare lo zio con una spranga. Il 53enne è stato soccorso all’ospedale di Canicattì con un progonosi di sei giorni. L’aggressore invece è stato rimesso in libertà con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.