Alessia Lio Debbie Collier, di 59 anni, aveva mandato uno strano messaggio a sua figlia lo scorso 10 settembre: “Non mi lasceranno andare, ti amo. C’è una chiave di casa nel vaso di fiori blu, vicino alla porta”. Il giorno dopo, veniva trovata morta in un burrone in Georgia, in un’area boscosa a Tallulah Falls. Presentava segni di ustione sul corpo.
Prima di morire, una 59enne lascia un messaggio alla figlia: il caso
Nel rapporto relativo all’incidente, il cadavere della 59enne è stato trovato da un investigatore. L’uomo aveva notato una donna nuda sdraiata sulla schiena che afferrava un piccolo albero con la mano destra. Tra i dettagli riportati, si evince l’addome carbonizzato e la presenza di un telo blu bruciato, riverso accanto ad una borsa rossa nelle stesse vicinanze.
Secondo gli investigatori, è un caso di omicidio. Intanto, Amanda Bearden – la figlia 36enne della donna – aveva provato subito a contattare sua madre, dopo aver ricevuto quello strano messaggio. La donna, però, non aveva risposto al cellulare. La figlia, vista la situazione, aveva allertato la polizia della contea di Athens Clarke, per esporre una denuncia di scomparsa.
Le ipotesi degli inquirenti su un eventuale rapimento
Gli inquirenti credono che il messaggio potesse rappresentare un indizio che avvalorerebbe l’ipotesi di un possibile rapimento violento, prima dell’epilogo drammatico.
Nel corso delle indagini condotte, i poliziotti hanno poi scoperto che la 59enne avesse noleggiato un SUV il 10 settembre e che avesse anche lasciato casa sua munita solo di carta di credito e patente di guida. Secondo le ricostruzioni, grazie alla radio satellitare SiriusXM installata, l’auto ha percorso circa 80 km a nord della sua casa ad Athens, in Georgia.
Successivamente, il corpo della donna è stato rinvenuto in un burrone vicino all’autostrada, dov’è stata ritrovata anche l’auto.
Debbie, sposata nel 2013 con Steve, aveva lavorato come responsabile del front office per anni, presso Carriage House Realty, ad Atene. L’uomo ha dichiarato di averla vista per l’ultima volta alle 21.00, la sera prima che scomparisse.
